♥ .. Dream .. ♥

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mercoledì 20 aprile 2016

Salut mi familia ♥

E’ capitato che la gente mi fermasse per strada per un saluto, perché mi avevano riconosciuto, oppure perché avvenne un incontro casuale.
O ancora tra i vari discorsi, gente che mi vede tutti i giorni, o gente che a malapena conosce il mio nome, si ferma e mi dice: “Sai, mi chiedo come fai .. a volte ti invidio, sei una ragazza forte, hai dimostrato di avere le palle nonostante la giovane età ..”
E poi altri che aggiungono: “non devi fare tutto tu, insomma hai anche i tuoi che possono darti una mano ..”
A parte il fatto che a me non pesa fare quello che faccio, come dico sempre famiglia significa esserci, indipendentemente dai problemi, indipendentemente da quanto si è giovani.
E quando sento la gente dirmi “ti invidio”, mi verrebbe da rispondere: “esattamente, di cosa mi invidi?”
La mia forza, il mio lottare è dipeso da un dolore avuto, e se avessi avuto la possibilità di scegliere, avrei preferito meno palle e meno forza, ma un pezzo di cuore in più.
24 anni e tanti sacrifici .. e quindi?
La vita mi ha ripagato con un bene che oggigiorno non ha quasi più nessuno: una famiglia unita. Una promessa eterna, vera, che viene mantenuta a fatti ogni giorno, e che ora è inchiostro sulla mia pelle.
Però devo dirlo, siete così dolci quando mi dite che riesco a gestirmi vita, casa, lavoro, fidanzato, famiglia, amici, palestra, gare ecc …
Riesci a trovare il tempo per tutti, mi dite.
Come faccio? Non lo so. Distribuzione equa di me .. o almeno ci provo.
Scemità a parte, il fatto è che io sono così, se proprio non ho un minuto, cerco di trovarne come posso, e se non è oggi è domani .. ma tempo per chi è importante lo trovo. J
Fosse anche per una chiacchierata a mezzanotte dopo gli allenamenti! J
Nacqui senza di libretto di istruzioni, mi ritrovai catapultata in un mondo che non conoscevo, all’oscuro di quante gioie mi avrebbe donato e di quanto mi avrebbe tolto.
Ho imparato l’amore dagli occhi di mia madre, quando ci si parlava poco; ho imparato la dolcezza e la pazienza dai gesti di mia nonna, da quelle sue mani affusolate; ho imparato ad avere il caratteraccio di mio nonno, quando la gente cerca di prevaricarmi; ho imparato l’orgoglio, la forza ed il coraggio da mio padre, mentore e guida nei tempi dei casini.
Se io oggi sono come sono, è perché nella vita ho avuto loro, uniti al dono più grande che ha fatto si che l’amore si moltiplicasse: i miei fratelli.
Non sono d’acciaio, crollo anche io a volte.
E alla gente che mi dice, non t’ho mai visto piangere.
I forti piangono contro i muri, quando nessuno li vede, perché davanti a chi ha bisogno, mostrano il loro sorriso più bello.
Come faccio, quindi?
Vivo, semplicemente.
Le notti in bianco, le scazzate, le giornate intere fuori, correre a destra e manca, non è un problema.
Eh, ma tu quando ti sposi? E un figlio?
Arriverà anche quello, col tempo. Per ora, a 24 anni, ho ancora altri progetti.
Ho smesso di programmarmi la vita, parecchi anni fa, perché tanto più programmi e i piani vanno a farsi benedire, ragion per cui, vivo giorno per giorno, i problemi si affrontano nel quotidiano, e poi ehi!

E’ più difficile scalare l’Everest che fare quello che faccio io! :D


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