♥ .. Dream .. ♥

♥ .. Dream .. ♥

sabato 30 aprile 2016

Grassofobia e la cattiveria gratuita di chi commenta.

Stamattina, scorrendo le notizie sulla home di facebook, mi è comparso un post al quale un mio “amico” aveva messo Mi piace: non ne conosco personalmente, né per sentito dire, l’autore e nemmeno mi interessa, ma ho letto quello che c’era scritto. Si trattava di un breve commento al progetto della fotografa brasiliana “empowering me”  (al quale questo blog aveva dedicato un breve articolo), dedicato alle donne con un corpo “fuorinorma”, per combattere i (pre)giudizi sulla bellezza legata alla taglia dei jeans. Questo tizio commentava che non sopportava l’”orgoglio” delle “chiattone”, affermando che il loro essere “malate” per scelta costa soldi alla sanità, denaro che potrebbe venire impiegato per chi ha un tumore e non ha certo mai voluto venire condannato a morte. Terminava il tutto con una frase paraculissima sul fatto che la bellezza è oggettiva, ma che una donna in sovrappeso se “sta sopra” lo ucciderebbe e quindi, se può, ne fa pure a meno.
Je suis Charlie, certo, ma sei Charlie tu e quindi lo posso essere anche io: permettimi qualche riflessione sul peso (visto che siamo in tema) delle tue parole su un argomento parecchio delicato.
Quindi, secondo te, sono “Orgogliose chiattone”, perché i chili in più automaticamente ti rendono un essere privo di dignità che non ha il diritto di replicare agli insulti e di affermare che sì, il suo corpo è fuori norma e sì, è ugualmente bello. Esseri malati ai quali non è data nemmeno la possibilità di avere una vita sessuale perché non possono “stare sopra”. Un peso per la società, perché si “mangiano” denaro pubblico che potrebbe benissimo venire impiegato per curare persone che se lo meritano di più (!!!).
Io ho amiche di tutte le forme e dimensioni: a pera, sottopeso, a clessidra, con le braccia cicciotte e con le dita tozze, con qualche chilo in più e qualche chilo in meno, con un metabolismo veloce, con la cellulite o con le cosce sottili. Ma quelle che del proprio peso ne hanno fatto una malattia sono troppe, davvero, davvero troppe.
Nel leggere il post di questo uomo “grassofobico” (cit. Eretica) ho pensato ad alcune di loro.
Ho pensato alla mia cara amica che ha sofferto di disturbi alimentari ed ora è visibilmente sovrappeso, al modo in cui la gente la guarda quando si siede in autobus e occupa più spazio di quello che il pensare comune definisce “consono”. Al percorso psicologico che da anni sta percorrendo per ritrovare la serenità e alle difficoltà che la preoccupano molto più dei chili in eccesso.
Ho pensato a quella coinquilina meravigliosa e con un cuore grande che si era convinta di non essere abbastanza magra ed era arrivata a pesare quaranta chili.
Ho pensato anche a quella che va in palestra tutti i giorni e che ha un corpo decisamente in forma e non si concede quasi nemmeno più un pezzo di cioccolata perché si vede sovrappeso e non si piace quando si guarda allo specchio.
E un poco ho pensato anche a me, a tutte le paranoie che da ex brutto anatroccolo mi sono fatta sul mio corpo: la pancetta, le gambe storte, le cosce robuste. Pensavo al fatto che sono normopeso, quasi magra (53.5 chili per 1.63m) e tuttavia non sono stata esente da commentini malevoli sul fatto che non ho il ventre piatto, o che forse “con un paio di chili in meno starei meglio”.
Sono stata vittima di bullismo per il mio aspetto fisico, quando ero ancora preadolescente: dicevano che ero brutta, che nessuno mi avrebbe mai voluto, che avrei dovuto andare dal chirurgo estetico per rendermi accettabile. Le ragazze mi escludevano, i ragazzi mi evitavano. Ora ho ventun’anni e sono una donna, consapevole di possedere una giusta dose di fascino e femminilità, mi sento bella e a mio agio con il mio corpo. Ma ricordo bene quanto fanno male certi sguardi, certe frasi, certe battute subdole che colpiscono tra le scapole e ti fanno cadere a terra.
E tu, tu che ti lamenti di quelle “chiattone” che si ammalano per scelta, non hai mai pensato che siete voi ad additarle come esseri immondi da curare? E che se la smetteste di giudicare da quello che vedete e non sapete, forse non avreste bisogno di elargire così tanta cattiveria gratuita?

venerdì 29 aprile 2016

Passatempo xD

1.Ti chiami? *Di solito mi chiamano gli altri xD*
2.Età? *24*
3.Il tuo peggior difetto? *Probabilmente l'ingenuità che a volte mi frega*
4.Il tuo miglior pregio? *Saper ascoltare, probabilmente.*
5.L'ultima volta che hai riso: *Oggi.*
9.L’ultima volta che hai pianto? *Qualche giorno fa, credo.*
10.Cosa dici quando rispondi al telefono? *Dipende da chi è che mi chiama, ma solitamente dico: Ehi ciao!*
12.Il tuo animale/insetto preferito? *Sfido qualcuno ad avere un insetto preferito ... -.-", comunque, mio fratello come animale può andare? xD .. Comunque.. cani e gatti.*
13.Come impugni la forchetta o la penna? *Con la punta tra l'indice e il medio, non so se è chiaro .. ma vabbè! Next answer!*
14.La prima cosa che ti viene in mente? *Ma quando arriva l'8 Maggio?!*
15. Di che segno sei? *Scorpione*
16.Riesci a fissar a lungo le persone negli occhi? *Più o meno, dipende da chi è ... poi se hanno facce buffe, ahimè sbotto a ridere ahaha*
17.Quanto fa 1698 più 1? *1699*
18.Dimmi cosa potresti fare in questo momento invece che perdere tempo? *Ripassare i pasitos ...... -.-"*
19.I tuoi biscotti preferiti? *Uhm.. boh, gli abbracci forse xD*
20.Il più bel gesto che si possa ricevere? *Un gesto d'affetto sincero.*
21.I nomi dei sette nani? *Oddio, allora: Mammolo, Eolo, Dotto, Cucciolo, Pisolo, Brontolo e .. Gongolo credo! ahah*
22.I nomi dei sette colli romani? *Meglio mi sento ahah, allora: Colle Palatino, Esquilino, Clio, Aventino, Quirinale, Viminale, Campidoglio! ..* xD
23.I nomi dei sette re di Roma? *Ma è un test o un quiz di storia? xD .. Allora: Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Servio Tullio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Tarquinio il Superbo .. *
25.Prima di partire per un lungo viaggio?  *Porta con te la voglia di non tornare più.*
26.Il primo giocattolo che ti hanno regalato? *Oddio e chi si ricorda!*
27.Il tuo più bel ricordo? *Tutti quelli che mi hanno portato emozioni e sorrisi.*
28.Il momento in cui ti sei sentita/a meglio? *Non saprei.*
29.In che posizione ti addormenti la sera? *Di fianco.*
30.Quando cammini per strada stai a testa bassa o guardi i passanti in faccia? *Guardo i passanti in faccia.*
31.Trio o coppia? *Coppia, poi dipende dai gusti!* ahahah
32.Cip o Ciop? *Cip! xD*
33.Piper, Phoebe o Paige (se necessario anche Prue)? *Piper credo!*
34.Yoghi o Bubu? *Yoghiiiii*
35.Qui, Quo o Qua? *Erano uguali ahhah xD uno vale l'altro*
36.Topolino o paperino? *Topolino xD*
37.La cosa che ti fa più paura? *Gli insetti!*
38.La tua parola preferita in italiano? *Fiducia.*
39.la tua parola preferita in inglese? *Always*
40. la tua parola preferita in tedesco? *Wanderlust*
41.Il ricordo più vecchio che riesci a trovare? *Vacanza al Terminillo*
42.Ti sposerai? *Un giorno forse*
43.Hai mai pensato di fare il prete o la suora? *Naah*
44.Ti addormenti facilmente se... *Ho pochi pensieri per la testa.*
45.Credi nell’oroscopo? *Non credo, verifico .. e spesso ci prende!*
46.Un cantante che odi? *Tutto ciò che è metallaro.*
47.Moriresti per qualcun altro? *Certo.*
48.Amore o amicizia? *L'uno non esclude l'altro, in un modo o nell'altro entrambe riempiono la vita.*
49.La cosa che ti fa arrabbiare di più? *La gente poco chiara.*
50.Ami te stesso? *Abbastanza.*
51.Più degli altri? *Dipende.*
52.Hai fiducia più negli altri o in te stesso? *Il prossimo la fiducia deve conquistarsela, a malapena mi fido di me!*
53.Il primo nome che ti viene in mente? *Eh. Diciamo Marianna, va xD*
54.L’ultima parola che vorresti dire? *Che vorrei dire quando? In generale, boh un vaffanculo credo.*
55.L’ultima persona con cui hai parlato al telefono? *Singh mi pare*
56.Hai la bolletta salata? *Fortunatamente no.*
57.Non ti sembra di stare giocando alle iene? *Un po' si effettivamente!!*
58.Tira un urlo: *Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!*
59.Batti le mani: *Clap Clap se vedi in giro ragazze pin-up .. no? Non era quella dei Flaminio Maphia? xD*
60.Non ti senti stupido? *Manco troppo ahahah*
61.Lo sei parecchio? *Anche no. Poi dipende dalle situation!* -.-"
62.La tua prima parola? *Mamma credo, o papà!*
63.Quando dici ad una persona "tvb" lo dici pensando al suo significato o ti viene automatico? *Premesso che sono una dai Ti voglio bene difficili, TVB proprio, non lo dico mai, perchè non ha senso. Io sono per i Ti voglio bene sentiti, per la frase estesa.*
64.Quante ore dormi di solito? *Ultimamente troppo poche -.-"*
65.Quando sbagli numero al tel che fai? *O riattacco, o dico che ho sbagliato numero!*
66.Descrivi il tuo vicino di casa? *Oddio, ne ho tanti di vicini, comunque tutti simpatici più o meno.*
67.Se io ti dico testa tu cosa mi dici? *Decapitazione? O croce? Fa un po' te xD*
68.E’ il primo test che fai? *Naaah*
72.Rispondi al tel anche se è un numero che non conosci? *Si, capita.*
73.Il regalo che hai fatto più spesso? *Vestiti probabilmente.*
74.A chi hai scritto l’ultima mail? *Ad un'azienda.*
75.L’ultima persona con cui hai litigato? *Boh, strano ma nessuno ultimamente.*
76.L’hai perdonato? 
77.Che ti ha fatto? 
78.Il primo giocattolo che ricordi? *Test ripetitivo eh! Un peluche di nome Chicco.*
79.L’ultimo oggetto che hai buttato nel cestino? *La carta delle schiacciatine.*
80.La cosa a cui sei più legata? *Tengo a diverse cose.*
81.E la persona a cui sei più legata? *La mia famiglia.*
82.Il primo proverbio che ti viene in mente? *Carpe diem.*
83.Metti a posto la tua camera? *A volte. xD*
84.L’ultima volta che l’hai fatto? *Ieri.*
85.Il massaggio più rilassante? *Al momento qualsiasi xD ahah*
86.Se partecipassi a uno di quei programmi dove trovi come sorpresa una persona famosa che ammiri, chi sarebbe? *Daniel Gillies, Joseph Morgan, Ian Somerhalder .. lunga la lista xD*
87.Appena la vedresti che faresti? *Fotoooo!*
88.La prima persona che avviseresti? *Nano probabilmente!*
89.Le qualità che stimi di più? *Il parlar chiaro, l'avere le palle, l'educazione.*
90.La cosa che ti rimane più impressa al primo impatto con una persona? *Il modo di fare, di porsi e di parlare.*
91.Ciò che fai meglio? *Rompere le scatole e ficcarmi nei casini xD*
92.Preferisci sole e caldo o afa e temporale caldo e temporalone estivo, o sole e basta? *M'è venuta l'ansia xD .. Sole e basta!*
93.L’oggetto più inutile? *Il pc senza internet!!*
94.Quello più utile? *Il pc con internet  xD .. e il cel!*
97.Il modo più semplice x comunicare le cose? *Dicendole di persona.*
98.Non sopporti una persona quando? *E' poco chiara, se la tira, è spocchiosa, è arrogante, è egocentrica .. e boh!*
99.I personaggi dei cartoni di cui ti sei "innamorata"? *Marzio, Eric, Goku!*
100. Come era questo test? *Sfizioso!*

Sei quel regalo che la vita mi ha fatto, quando chiesi un migliore amico. #Brotherhood

Ritrovai quel post per caso, tra quella sorta di applicazione strana di Facebook dove, di quando in quando, ti ricorda cosa ha fatto o pubblicato negli anni passati .. e beh, da quel post tempo ne è passato, come ne è passato per noi, per te, che ora sei un uomo nonostante i 19 anni, per quella lettera che ti scrissi anni fa .. e che conteneva questo pezzo...

Tra illusioni desideri incertezze e verità giorno dopo giorno crescerai 
in un mondo di santi e falsi eroi tu rimani sempre come sei…
Dipenderà tutto da te lo sai amico avrai la vita che vuoi ci son passato e ti dico,
non sarà facile crescere nel tuo quartiere e vedere con i tuoi occhi persone e città cambiare,
sarai un bimbo felice che aspetta Natale, avrai giorni in cortile col tuo pallone 
andrai a scuola e sarà da allora che inizierai a intuire un po’ qua fuori come funziona,
tra i compagni di classe le future promesse con le prime valutazioni di maestre mai viste,
sarai quello dotato che non si applica o sai un genio in algebra o in aritmetica 
e fuori da qua vedrai le prime differenze tra la gente di chi poi ti tratterà 
a seconda di chi è più importante,e niente riuscirà a stenderti tra i primi amori 
che le stelle tenderanno porgerti, vivili e sii te stesso il primo sesso 
adesso è un chiodo fisso che sarà per sempre nella tua memoria,
studierai storia vedrai miseria o te ne starai a pensare a lei per ore con la testa in aria…

[...]

Tu non smettere mai di sognare anche se a volte incontrerai chi ti vorrà trascinare giù… 
E come al solito noi ci si incontra sul pianerottolo,
la prima volta quant’eri piccolo reggevi a malapena il peso di quella cartella,
tornavi a casa teso trascinando i piedi a terra, io stavo uscendo
andavo in studio appena sveglio 
e tu mi hai detto:”Posso chiederti un consiglio per star meglio ?” 
Era la prima delusione d’amore per te, la prima volta da fratello maggiore per me,
mi sembra ieri vedi quanto vola il tempo, ci credi a ripensarci mi sto accorgendo 
che sei già grande e che quindi anch’io sto crescendo,
oggi tu vai al lavoro io ritorno da un concerto 
e penso che di passi ne hanno fatti i nostri quattro piedi 
e quel sorriso solidale è uguale se mi vedi, ora ti guardo 
e posso dirti soltanto resta sempre te stesso il ragazzo della porta accanto…

mercoledì 27 aprile 2016

I wish I'd been there.


Avrei voluto esserci quando ti hanno fatto del male, quando magari avevi bisogno di dire
anche una cosa stupida e sentivi che non ti avrebbero ascoltato.
Avrei voluto esserci quando ti sei sentito poco apprezzato e magari hai pensato fosse a causa tua, quando nessuna mano ti ha toccato, quando hai atteso tanto e non è cambiato niente.
Avrei voluto esserci quando non volevi tornare a casa e non sapevi dove andare,
quando volevi andare via di casa e non sapevi dove andare.
Anche se non ero nemmeno un'idea sappi che ci sarei stata se me l'avessi chiesto, davvero.



lunedì 25 aprile 2016

.. eh! Prima o poi ci abbracceremo.

Che essere vicini non mi bastava, perchè vicini è comunque una distanza.
Stavo in silenzio. E intuivo col passare del tempo che avresti scardinato tutti i miei superlativi assoluti.
Che preferisco scoparti, perchè l'amore non si fa, si è.
E tu non dovevi dimostrarmi nulla, dovevi essere.
L'amore non deve dimostrare.
Ero fottuto perchè quando incontri quella persona che poi diventa il luogo dove torni appena puoi,
sei fottuto.
E ci torni anche solo con la mente, mentre fai l'amore con un'altra.

Mi arrabbiavo perchè gli altri ti guardavano e tu alzavi lo sguardo.
"Che ho fatto stavolta?" dicevi quasi urlando. "E' che sei così bella" pensavo quasi urlando.
Te ne andavi senza voltarti e io poi per il resto del tempo sentivo il cellulare vibrare anche se non era così. Mi hai fottuto. Tu e i tuoi sorrisi migliori che chi se li scorda, tu e quella cosa che mi capivi anche quando sembravi distratta. Ti volevo vicino da riempirmi due vite. I primi giorni sorridevi da riempirmi due vite, da scavalcare le paranoie. Non mi hai cambiato la vita, mi hai mostrato che potevi cambiarla e l'hai lasciata così, come quando per fissare meglio un oggetto lo prendevi in mano e poi lo rimettevi al suo posto. Scopavamo che ansimavi e ti trattenevi mordendo il labbro inferiore.
Ci "amavamo" che stavi in prima fila anche se eri in fondo al cuore.

Io che mi affido alla logica e non alla realtà.
Siamo stati le risposte che non vorresti sentire, siamo stati quell'affetto che finisce senza nemmeno parlarsi, che inizia senza doversi spiegare.
Siamo stati risate forzate per non pensare ai disastri, cerniere chiuse fino al collo come abbracci per non pensare al freddo.
Siamo stati in silenzio, siamo stati un casino.
Il tuo profilo migliore era quello del cuore, il tuo profilo peggiore, il tuo lato orgoglioso.
Siamo ciò che buttiamo via, il coraggio mancato di diventare chi saremmo potuti essere.
Siamo stati l'ottimismo che ti dice che esiste un posto migliore.
Siamo stati fregati dalle bugie che raccontavamo così bene e che poi ci hanno fatto così tanto male da impedirci ci provare ad amare ancora, come se ieri non fosse mai esistito.

domenica 24 aprile 2016

Che strumento potente sono le parole, ma in egual misura, lo possono essere i silenzi e le parole taciute.

Era una sensazione che conosceva bene, quella lì.
Ne conosceva l'aspetto della dolcezza, quando ella arrivava a far arrossire le sue gote;
ne conosceva il brivido, quando quello le attraversava la schiena, inaspettato;
ne conosceva il vigore, quando sentiva lo stomaco vibrare.
Ma più di tutto, ne conosceva le conseguenze.
Il pensiero di ciò da una parte la fece sorridere.
Aveva la predisposizione per i casini, per le cose complicate, per infilarsi in labirinti cerebrali dimenticandosi di portare con se il filo di Arianna.
Eppure, tutto ciò, aveva la magia di farla sentire viva.
Le emozioni che provava, le sensazioni che si insinuavano tra i battiti del suo cuore, fossero esse rabbia, stupore, gioia, dolore, delusione o meraviglia, facevano si che tutto ciò racchiudesse ciò che era lei.
Il caos.
E ridendo di sè, ripensò a quando aveva 15 anni, a quando quello stesso brivido si impadronì della sua pelle, si insinuò in lei, rimanendole dentro.
E come ogni volta, nel fantastico gioco che è la vita, non sempre si ottiene quel che si vuole,
non sempre si vince, e come ci ricorda Oswald Avery:
"Mai avere rimpianti. Se è andata bene, è meraviglioso, se è andata male, è esperienza.
Ogni volta che cadi, raccogli qualcosa."



mercoledì 20 aprile 2016

Salut mi familia ♥

E’ capitato che la gente mi fermasse per strada per un saluto, perché mi avevano riconosciuto, oppure perché avvenne un incontro casuale.
O ancora tra i vari discorsi, gente che mi vede tutti i giorni, o gente che a malapena conosce il mio nome, si ferma e mi dice: “Sai, mi chiedo come fai .. a volte ti invidio, sei una ragazza forte, hai dimostrato di avere le palle nonostante la giovane età ..”
E poi altri che aggiungono: “non devi fare tutto tu, insomma hai anche i tuoi che possono darti una mano ..”
A parte il fatto che a me non pesa fare quello che faccio, come dico sempre famiglia significa esserci, indipendentemente dai problemi, indipendentemente da quanto si è giovani.
E quando sento la gente dirmi “ti invidio”, mi verrebbe da rispondere: “esattamente, di cosa mi invidi?”
La mia forza, il mio lottare è dipeso da un dolore avuto, e se avessi avuto la possibilità di scegliere, avrei preferito meno palle e meno forza, ma un pezzo di cuore in più.
24 anni e tanti sacrifici .. e quindi?
La vita mi ha ripagato con un bene che oggigiorno non ha quasi più nessuno: una famiglia unita. Una promessa eterna, vera, che viene mantenuta a fatti ogni giorno, e che ora è inchiostro sulla mia pelle.
Però devo dirlo, siete così dolci quando mi dite che riesco a gestirmi vita, casa, lavoro, fidanzato, famiglia, amici, palestra, gare ecc …
Riesci a trovare il tempo per tutti, mi dite.
Come faccio? Non lo so. Distribuzione equa di me .. o almeno ci provo.
Scemità a parte, il fatto è che io sono così, se proprio non ho un minuto, cerco di trovarne come posso, e se non è oggi è domani .. ma tempo per chi è importante lo trovo. J
Fosse anche per una chiacchierata a mezzanotte dopo gli allenamenti! J
Nacqui senza di libretto di istruzioni, mi ritrovai catapultata in un mondo che non conoscevo, all’oscuro di quante gioie mi avrebbe donato e di quanto mi avrebbe tolto.
Ho imparato l’amore dagli occhi di mia madre, quando ci si parlava poco; ho imparato la dolcezza e la pazienza dai gesti di mia nonna, da quelle sue mani affusolate; ho imparato ad avere il caratteraccio di mio nonno, quando la gente cerca di prevaricarmi; ho imparato l’orgoglio, la forza ed il coraggio da mio padre, mentore e guida nei tempi dei casini.
Se io oggi sono come sono, è perché nella vita ho avuto loro, uniti al dono più grande che ha fatto si che l’amore si moltiplicasse: i miei fratelli.
Non sono d’acciaio, crollo anche io a volte.
E alla gente che mi dice, non t’ho mai visto piangere.
I forti piangono contro i muri, quando nessuno li vede, perché davanti a chi ha bisogno, mostrano il loro sorriso più bello.
Come faccio, quindi?
Vivo, semplicemente.
Le notti in bianco, le scazzate, le giornate intere fuori, correre a destra e manca, non è un problema.
Eh, ma tu quando ti sposi? E un figlio?
Arriverà anche quello, col tempo. Per ora, a 24 anni, ho ancora altri progetti.
Ho smesso di programmarmi la vita, parecchi anni fa, perché tanto più programmi e i piani vanno a farsi benedire, ragion per cui, vivo giorno per giorno, i problemi si affrontano nel quotidiano, e poi ehi!

E’ più difficile scalare l’Everest che fare quello che faccio io! :D


martedì 12 aprile 2016

Infinite volte :)

Infinite ho perso la mia dignità
ho sputato in faccia a un angelo la verità
come se quello che ho perso fosse solo mio
come se quello che apprezzi fossi solo io

piangono solo le nuvole
lacrime che sono nere dall’inquinamento
mi sembravi così pura da farmi da specchio
prima che mi conoscessi e ti sporcassi dentro

siamo due fiamme che si accendono lo stesso
con il freddo che fa
la nostra storia è un respiro senza polmoni ma qua
la vita non è una serie televisiva e se va
non lo sapremo nemmeno dopo la pubblicità

e piangon le nuvole ed io
con il sale nella bocca mastico l’addio
un messaggio di risposta senza tasto invio
una voce che ho lasciato alle spalle di un altro mondo
che un giorno era mio ..


Perchè ti voglio bene veramente!

Così lontana che se cadi non lo sento il rumore
così distante che non riesco a ricordare il tuo odore
di quando in macchina per ore facevamo l'amore
quando stringevi il sedile mentre gridavi il mio nome

e io che ti cerco dentro al cellulare
forse perchè in una foto non ti puoi arrabbiare
spiegami perchè una foto la si può salvare
se la vita ci separa e non rimane uguale

ma il dolore che non ha più un'età
una sigaretta a metà
che ti rende insoddisfatto come quando avrei voluto dirti
sono qua!

questa volta non rimango, ma rimango male
su una tangenziale
che da mesi sono solo come sopra a un'astronave
no, no, no, non mi va di sapere che cosa fa
quando vorrei soltanto dirti che ti voglio bene veramente...


domenica 10 aprile 2016

Giorni.

Ci sono giorni in cui ti senti in esilio, in cui nulla o nessuno riesce a farti tornare in patria, giorni che scivolano via dal calendario, inutili e smarriti.
Ci sono giorni di sole asciutto e di terrazzi nitidi, in cui l’orizzonte tra mare e cielo è netto come in un disegno, giorni che tutti, tranne qualche pazzo felice, non sanno neanche vedere correndo a rinchiudersi tra quattro pareti.
Ci sono giorni che scappano via e afferri solo alla fine, quando sei stanco, non sai più che farne e getti via come un cibo scaduto.

Ci sono i giorni che diventano celebri, quelli degli incontri che scuotono la vita, oppure quelli che lasciano il segno per un’emozione o una scoperta, per una solitudine o per una compagnia.
Ci sono i giorni-vigilia, dei conti alla rovescia, delle sfide attese e temute, i giorni che credi importanti e che invece, subito dopo, sono già appassiti.
Ci sono i giorni-fotocopia, quelli che potresti scambiare tra loro, uscendo da uno per entrare nell’altro senza accorgertene.
Ci sono i giorni-civetta, che ti sorridono da lontano, che ti tentano e ti fanno sperare, ma poi non si presentano all’appuntamento.

Ci sono giorni di altri che una volta erano anche i tuoi e che adesso non sono più nel tuo calendario, giorni che non ritornano.
Ci sono giorni burrasca, che ti sorprendono al largo mentre stai facendo le solite cose e devi pregare per riuscire a tornare.
Ci sono i giorni più duri, bui anche a mezzogiorno, degli strappi improvvisi, quelli dei congedi definitivi, delle cose che non puoi cambiare anche se vorresti, i giorni in cui paghi tutto e con gli interessi, quelli in cui una fitta che avevi dimenticato torna a farsi sentire.
Ci sono i giorni che si sciolgono al sole: sono belli al mattino, ma poi non accade nulla.
Ci sono i giorni-destino, in cui tutto ti accade e tu non hai scelto, i giorni che decidono anche per quelli successivi senza averli consultati.
Ci sono i giorni tagliati in due, quelli in cui devi strapparti via mentre vorresti rimanere oppure riesci a passare tra le sbarre e sei libero all'aperto.
Ci sono i giorni in cui voli leggero ad alta quota e quelli in cui anche camminare stanca, giorni da giovani e giorni da vecchi.

Ci sono i giorni degli oroscopi, enigmi ed amuleti, in cui tutto risuona e tutto allude, i giorni esoterici.
Ci sono giorni con le mani sudate, di attese impotenti dietro porte chiuse, di esami e responsi, i giorni nelle mani di altri e talvolta in quelle di Dio.
Ci sono i giorni in cui lavori tanto, ma nessuno se ne accorge e quelli in cui tutti lodano il niente che hai fatto.
Ci sono i giorni in cui ritrovi un’amicizia, conquisti una fiducia e quelli in cui la perdi; giorni in cui riesci a curare e guarire, quelli in cui ti sai soltanto ammalare. Ci sono i giorni in cui ti piaci e ti porti in giro con soddisfazione e quelli in cui ti nascondi e non vorresti mai essere in tua compagnia.
Ci sono i giorni servili, quelli che preparano gli altri giorni, giorni che sono solo gradini, e i giorni-signori, quelli un po’ superbi che sono lì solo per comandare le storie e dirigere le orchestre.
Ci sono i giorni che guardi dall’inizio e quelli che guardi dalla fine, quelli che si fanno pregare e quelli che ti pregano, i giorni arrivati presto e quelli arrivati tardi.
Ci sono i giorni di mare mosso in cui, se sei saggio, ti metti al riparo e quelli di brezza leggera in cui l’aria è una carezza e devi lasciarti andare.

Ci sono i giorni di storia, con date, battaglie e racconti e quelli di geografia in cui il tempo scompare e ci sono solo spazi, rocce e insenature.
Ci sono i giorni eremiti, in cui lasci tutto alle spalle e diventi una salita e un silenzio, e i giorni carnevale, quelli in cui vorresti sempre toccare ed essere toccato.
Ci sono i giorni in cui pensi ai giorni e quelli in cui togli la spina al pensiero.
C’è un giorno, un solo giorno in cui ti accorgi che la vita è una successione di giorni diversi, una collezione di fotografie, che lascerai ad altri, nella speranza che ne conservino qualcuna.


venerdì 8 aprile 2016

Runaway.

Hey, you haven't learned the lesson?
When that feeling comes, you have to do only one thing:
to run away.

And don't look back never.

domenica 3 aprile 2016

Perhaps for a short time, maybe forever. 🍓

Ci sono persone con cui scatta un'empatia immediata.
Persone, la cui voce, i cui gesti, i cui sguardi, il cui modo di essere risveglia qualcosa dentro di noi che non sapevamo di possedere.
Le conosciamo appena ma abbiamo la sensazione che le aspettavamo

da sempre, come se rappresentassero tutto quello che ci mancava.
Sono persone che attraverseranno magari velocemente la nostra vita,

ma ce le porteremo dentro per sempre.... ❤🍓

#PerhapsForAshortTime #MaybeForever

sabato 2 aprile 2016

MannaggiaTUTTO.

Post stile stato Facebook.

"O non ti cerca nessuno, oppure ti cercano perfino il Papa e Osama resuscitato! Gente che una cosa da sola non la sa fare, hanno bisogno perfino di chi pensa a posto loro ... e m'ha cercato e ho sentito tutto il mondo, e l'unica persona che volevo sentire non son riuscita a sentirla .. e VAFFANCULO!"

#StressTreMetriSopraIcapelli!
#RodimentiDiCuloImmani
#300coseAcuiPensare ..
#conlamentestoa3000migliadatuttistiscemuniti
#VoglioLaMiaBolla
#eilrestononmirompesse!