♥ .. Dream .. ♥

♥ .. Dream .. ♥

sabato 10 dicembre 2016

Dieci Dicembre.

Si dice che ogni giorno sia unico, irripetibile .. impossibile per noi viverlo due volte.. Perchè ogni giorno è a sè.
Come il compleanno, come Natale, come una ricorrenza in particolare, come ogni singolo giorno dall'1 al 30 di ogni mese. Come oggi.
Non è segnato rosso sul calendario, non è una giornata di una qualsivoglia importanza particolare per i 6 miliardi di persone che popolano questo pianeta, (o forse magari per qualche assurda coincidenza, lo è anche per qualcun altro ..chissà!), ma per lei lo era.
L'ultimo 10 dell'ultimo mese di questo 2016.
Dieci che avrebbe voluto iniziarlo a mezzanotte di ieri in modo diverso; dieci che avrebbe voluto iniziarlo stamattina in modo diverso; dieci che anche iniziarlo litigando andava bene, perchè comunque aveva il suo perchè; dieci che era, è e rappresenta quanto di più bello possa significare e al contempo quanto di più doloroso esista.
Dieci che dopo questo, verrà il 10 del mese prossimo .. Gennaio.
Dieci che certi brividi te li porti addosso, sempre ovunque, come l'amore, che non sceglie quando arrivare, ma ti si scaraventa addosso senza che tu possa importi, impedirlo, arrestarlo.
Dieci che è una promessa, fatta piano, sussurrandola, su una panchina rivolta verso il mare, una di quelle fredde sere d'inverno,

dove anche Nerone accennava un sorriso.
E ancora oggi, mantenuta.
Dieci che ci sono sorrisi che non importa il tempo che passa, restano contagiosi, perchè quelle naricione non possono non farti sorridere anche a te.
Dieci perchè Piton, con Lily fece lo stesso .. è solo una questione di scelte.
Dieci perchè, magari questo numero oggi importa solo a lei. ma ciò non vuol dire che 1395 giorni si dimenticano. <3
Dieci perchè ci vuole un fegato così a voler veder felice chi ami, anche da lontano.
Dieci perchè per quanto è importante sarà inciso sulla pelle, oltre che sul cuore per sempre.
Dieci perchè questa vita è un attimo, e non bisogna vergognarsi di ciò che si sente .. oggi ci sei, domani non puoi saperlo..
Dieci. E ci saranno altre stagioni, altri visi dove posare gli occhi..

Ma.. Un numero, una miriade di emozioni nascoste dentro, un qualcosa di imprescindibile, ineguagliabile. Da nessuno. Mai.
Dieci. E ti amo anche oggi. Come 1395 giorni fa. Come più di quei giorni, come il primo in cui incontrai i tuoi occhi
e capii che ti amai da sempre, da ancor prima.
E che, comunque sarebbe andata, non avrei smesso mai. MAI.



lunedì 28 novembre 2016

I love ...

Amo chi ha il coraggio della verità….chi non si racconta bugie…
amo chi si mette sempre in discussione…
amo chi si assume le proprie colpe e non si vanta mai dei meriti…
amo chi si guarda allo specchio e si dice chiaro e tondo ciò che pensa…
amo chi rispetta anche se è pestato….
amo chi non si ferma mai nonostante i mille sgambetti…
amo chi si spacca il cuore…
amo chi è consapevole della propria anima…
amo chi non si pone mai dei limiti…
amo chi non mi pone mai limiti…
amo chi parla in silenzio….
amo chi non alza la voce…ma si fa sentire lo stesso…
amo i nevrotici
amo i suoi occhi e le tue labbra….
amo le mie mani…e il mio non avere senso…
amo chi nasconde le lacrime…
chi non cede mai…
amo chi cade e si rialza come se niente fosse…
amo i dubbi e le incertezze….
amo chi corre…e chi ha trovato il giusto passo…
amo chi non si trascura…
amo chi si pone domande alle quattro del mattino…
amo il cielo sopra il salento….l’alba sul mare e il tramonto sui laghi
amo l’aria buona…il sale sulla pelle…le labbra screpolate…
amo chi mi stordisce e mi stupisce…
amo chi non s’incupisce…
amo chi sa come fare….
amo chi sa dove andare…
e anche chi vaga per caso…
chi cammina a piedi scalzi…
amo la musica nera…quella vera
le voci strozzate…e graffiate dalla vita…
amo l’instabilità emotiva e anche quella mentale…
amo chi non si da mai per vinto….
amo chi si dedica del tempo….
amo chi respira e fa di tutto per non rimanere senz aria…
amo chi si ribella…
amo la follia….e il mio modo di vedere la vita…
amo chi inciampa nella mia anima e non riesce mai a venirne fuori senza segni….
amo chi mi detesta ma poi non può fare a meno di me….
amo chi resta nonostante i miei scazzi…
amo la mia debolezza…
amo le sfumature…
amo chi appare per com’è….
chi è bello fuori ma anche dentro….
amo chi pensa con la propria testa…
amo chi ha una testa…ma ascolta il cuore e lo stomaco…
amo chi punta in alto….
amo quel che è stato….aspettando quel che sarà…



giovedì 24 novembre 2016

E' più forte di me. ° Mengoni - Sai che °

 Sai che
Sono tornato a rivedere
Quel posto in cui andavamo insieme
Dove pioveva col sole
Ma no che non c’era più quella sensazione
Di gioia serena, ricordi com’era?
Che tutto splendeva
Io volevo te, tu volevi me
Eravamo davvero felici con poco
Non aveva importanza ne come ne il luogo
Senza fare i giganti e giurarsi per sempre
Ma in un modo o in un altro sperarlo nel mentre
Sai che
Ho cercato un modo per dimenticare
Ma di contro c’è il mio volerti bene
Che è ancora più grande di me
E non c’è un motivo per non tornare insieme
E sembri più forte di tute le volte che
Per tutte le volte che
Io ho voluto te, tu hai voluto me
Eravamo davvero felici con poco
Non aveva importanza ne come ne il luogo
Senza fare i giganti e giurarsi per sempre
Ma in un modo o nell’altro sperando nel mentre
Aver fatto di tutto per non stare alla porta
E trovarsi da soli col poco che resta
Rifugiarsi in un luogo lontano dal mondo
Dove sembra infinito anche un solo secondo
Per un amore che resta
E del tempo che passa
E credimi lo sai che io cercavo un modo per dimenticare
Dimenticare di volere ancora bene a te
Ma non ci sono regole che puoi seguire per lasciare scorrere
È più forte di me
Eravamo davvero felici con poco
Non aveva importanza ne come ne il luogo
Senza fare i giganti e giurarsi per sempre
Ma in un modo o nell’altro sperando nel mentre
È l’amore che resta
Quando il tempo non passa
E tu resti alla porta
Con l’amore che resta

mercoledì 9 novembre 2016

Ti amo. - Neruda-

Ti amo in in modo inspiegabile.
In modo inconfessabile.
In modo contraddittorio.

Ti amo.

Con i miei stati d’animo che sono tanti.
E mutano di umore continuamente.
Per quello che già sai, il tempo, la vita, la morte.

Ti amo.

Con il mondo che non capisco,
con la gente la gente che non capisce,
con l’ambivalenza della mia anima,
con l’incoerenza delle mie azioni,
con la fatalità del destino,
con la cospirazione del desiderio,
con l’ambiguità dei fatti.
Anche quando ti dico che non ti amo
ti amo,
persino quando ti tradisco, non ti tradisco
nel profondo, porto avanti un piano,
per amarti di più.

Ti amo.

Senza riflettere, incoscientemente,
irresponsabilmente, spontaneamente,
involontariamente, per istinto,
per impulso, irrazionalmente.
In effetti non ho argomenti logici,
nemmeno improvvisati
per fondare questo amore che sento per te,
che sorse misteriosamente dal nulla,
che no ha risolto magicamente nulla,
e che miracolosamente, poco a poco, con poco e niente
ha migliorato il peggio di me.

Ti amo,
ti amo con un corpo che non pensa,
con un cuore che non ragiona,
con una testa che non coordina.

Ti amo,
incomprensibilmente,
senza chiedermi perché ti amo,
senza importarmi perché ti amo,
senza pormi dei dubbi sul perché ti amo.

Ti amo.

Semplicemente perché ti amo,
io stesso non so perché ti amo.


Pablo Neruda


L'altra metà. Auguri!!

Novembre è sempre stato il mese del 9 e del 10 subito dopo.
Il mese dei compleanni insieme. Del “siamo troppi anche quest’anno!”
E del “ma facciamolo lo stesso!”.

Buon compleanno a te, che resti comunque la mia metà del cielo.


giovedì 27 ottobre 2016

I wait for you

"TI ASPETTO" 
è una delle forme d'amore più belle in assoluto. È una sorta di promessa, è come dire

"vai pure che tanto io sono qui, ti aspetto, non mi muovo". Come dire "ti amo" ma aspettare, aspettare sul serio, vedere il tempo scorrere, sentire una mancanza profonda è cosa di pochi.
Molti dopo un pò si stancano e se ne vanno ma aspettare, aspettare qualcuno che si ama, aspettare veramente è qualcosa che va oltre l'amore. Io non dico "ti aspetto" alle persone che per me significano poco, insomma, io dico "ti aspetto" a chi mi voglio portare accanto, alla persona che ritengo giusta per me.


venerdì 7 ottobre 2016

La mia metà.

La verità è che alla fine ci vuole un cuore grande così per riuscire ad affermare una cosa del genere.
Significa che sai amare nonostante tutto.
Nonostante il dolore. Oltre la rabbia.
Nonostante la gente che non sa un cazzo e parla.

"Di là c'è mio marito, lui è la mia metà.
Io forse ad oggi non sono la sua, ma lui è la mia."



sabato 24 settembre 2016

⁓ I am ⁓

Sono l’impronta bagnata, il sospiro dopo il pianto, sono la rugiada che ti accarezza al mattino.
Raccoglierò i tuoi cocci, tra le foto sbiadite e le paure ancora taglienti.
In quei minuti che vorresti cancellare, in quelle lacrime che dovrebbero risalire e non essere mai scese.
Sulla scrivania tra il disordine dei pensieri, tra i mille sogni mai difesi.

Ma sboccerai come un fiore, perderai il fiato dopo che l’oceano avrà colpito il tuo volto.
Perché è strano sentirsi leggeri, è strano sentire che l’armadio contiene tutto ciò che non vuoi più.

Ti innamorerai dei tuoi limiti, del mare che sei diventato e del profumo che lasci sulla pelle degli altri.
Sarai un libro da leggere in un respiro e un abbraccio lungo kilometri.

È uno di quei momenti in cui sai di far parte di un disegno, prendi i colori e dipingiti;
bagnati e intingiti nelle tue emozioni, hai tutto lì, non devi cercarlo altrove il tuo amore.


mercoledì 21 settembre 2016

♛ _Passaggi_ ♛

Erano passati alcuni mesi, ma nonostante tutto, sentiva dirsi sempre le stesse solite parole. Le stesse frasi banali.
“Ora è libera.” Libera da cosa? Da chi? Guardate che lei non era in carcere, nessuno la teneva incatenata. Era lì perché voleva.
“Ora può divertirsi come vuole.” Divertirsi? La gente usa questa parola spesso e volentieri per associarla al sesso. Che cosa squallida.
Lei si divertiva leggendo libri, facendo lunghe passeggiate al mare, passando del tempo in biblioteca tra l’odore di libri di un’altra epoca o a ballare con gli amici.
Il sesso, non lo contemplava proprio.
E voi, insulsi idioti, che pensate che una volta che uno si lascia è libero di trombarsi sto mondo e quell’altro .. di tutto questo a lei non importava.

Si, era sola, ma cento scopate con cento persone, non avrebbero mai valso quanto un solo messaggio della persona a cui teneva.



martedì 13 settembre 2016

⁓ Ho creduto a me, ai miei occhi scuri ⁓


Ho creduto a me 
ferma a una stazione 
vuota di allegria
piena di persone
vince chi rimane 
io resto 

Ho creduto a me 
come fossi un'altra 
che mi dice "passa 
passa anche stavolta" 
che mi dice " ascolta 
quello che sai gia'" 

Volevo solo appoggiarmi al cuore 
e avere il tempo per costruire 

Quando per non dire troppo 
non ho detto mai 
quando il sangue nelle vene 
era piombo ormai 
quando hai detto "mi spiace" 
troppo poco pero' 
e hai deciso di andare 
io purtroppo no 

Ho creduto a me 
ai miei occhi scuri 
come certe sere 
quando non respiri 
quando cade il cielo 
ma non muori tu 

E finisci qui 
questa pioggia fine 
che svernicia l'aria 
come una stagione 
ho mentito a tutti 
ma ho creduto a me 

Volevo solo sparare a un cuore 
un colpo senza silenziatore 

Quando per non dire troppo 
io non ho detto mai 
quando il sangue nelle vene 
era piombo ormai 
quando hai detto "mi spiace" 
troppo poco pero' 
e hai deciso di uscire 
di tacere un dolore 
io davvero no



giovedì 1 settembre 2016

Benvenuto Settembre ❤


I giorni di settembre hanno il calore dell’estate nelle loro ore più centrali, ma nelle sere che si allungano c’è il soffio profetico dell’autunno.

Rowland E. Robinson


venerdì 26 agosto 2016

..Promettimi. 💔

...Promettimi che se sarà impossibile troveremo un modo.
Promettimi che combatteremo.
Promettimi che stringeremo i denti.
Promettimi che troveremo la soluzione ad ogni problema.
Che mi ripeterai ancora tante volte “vieni qua”, perchè è diventata la mia parola preferita.
Promettimi che mi farai conoscere tanti posti.
Che andremo al mare, in montagna, d’inverno, d’autunno, in primavera, d’estate.
Che andremo a Firenze, a Venezia, un giorno, così, te lo voglio proporre, prendiamo un treno, io e te, un paio d’ore e siamo lì. 
Promettimi che un giorno vedremo l’alba insieme, tenendoci per mano.
Che faremo tante di quelle cazzate da ricordarcele per sempre.
Promettimi di dirmi ancora che sono bellissima, anche se sai che non ci credero’ mai.
Promettimi di insegnarmi a sorridere, magari con il tuo di sorriso davanti al mio, sopra al mio.
Ci pensi? I nostri sorrisi sovrapposti.
Le mie labbra, lo stampo delle tue. 
Promettimi che resterai, anche se non sono chissà cosa, anche se sono così poco, così nulla, così briciole.
Promettimi che quando te ne andrai, sarà dopo aver lottato, con le labbra consumate e il cuore che ha resistito.
Promettimi che quando te ne andrai non lasceremo nulla in sospeso, ci diremo tutto, tutto quello che dovremo dirci.
Promettimi che quando te ne andrai lasceremo tutto in sospeso, così da poterci riprovare, da poterci riprendere.
Promettimi che non sarò io a fare l’errore di lasciarti andare.
Promettimi questo, solo questo, che non mi lascerai andare via, perchè sono stanca di affezionarmi a persone sempre diverse, sono stanca di ingannare me stessa, di deludermi, mettermi alla prova, sono stanca di farmi male da sola.
Promettimi che dopo ogni litigata faremo l’amore.
Promettimi di fidarti di me, un giorno, quando vorrai.
Promettimi di farmi arrabbiare, quando qualcosa non va bene, perchè non devo lasciare perdere tutto, lasciar correre tutto.
Promettimi che mi ripeterai sempre quanto questo mio amore, senza virgolette, con, come ti pare, dopo cosi’ poco sia irrazionale, instabile, sciocco.
Promettimi che mi darai della stupida e della bambina, ma dopo sorriderai e penserai che crescerò anche io, che mi crescerai tu. 
Promettimi che sarai buono ma che penserai prima a te che agli altri. 
Promettimi di stringermi forte ogni volta, il tuo cuore nelle mie orecchie, il tuo odore, profumo, sul viso, i tuoi occhi sulla pelle, i tuoi baci nelle ossa.
Promettimi che quando ce ne andremo ci volteremo, un’ultima volta, ci guarderemo negli occhi e ci correremo incontro per un ultimo bacio e poi, poi chissa’....



venerdì 5 agosto 2016

Ma l'amore così non è un progetto, non è mai come vuoi tu! -V-

Quando ti ho conosciuto avevo qualche anno in meno e molti più sogni nella testa, molti li ho chiusi a chiave in un cassetto mai più aperto per te. Sei arrivato dal nulla, due occhi grandi e un sorriso che avrei portato dentro per tanto tempo. Sei arrivato come una tempesta: atteso, ma dalla forza sopra ad ogni aspettativa, sei entrato nella testa e nello stomaco e sei diventato un pensiero fisso, che la mia agguerritissima contraerea non è mai riuscita ad abbattere, ti sei insinuato tra le maglie delle mie paure e le hai disinnescate una a una. Io ho conosciuto l'amore che hai dentro, quel calore che ti diverti a spegnere per darti un'aria da dannato, ho conosciuto i tuoi difetti, uno ad uno, e ho imparato ad amarli. Il tuo sarcasmo che spunta sempre nei momenti peggiori, l'irascibilità e il nervosismo incurabile.
Ma dei difetti, fondamentalmente, non mi importa tanto. Io ho conosciuto te.
Ti ho visto da ogni prospettiva e angolazione possibile, e mi è piaciuto quel che sono riuscita a rubare in quei momenti in cui abbassavi la guardia e sorridevi, felice e compreso, quando per te, ancora non ero niente.
Mi è piaciuto quell'uomo dall'aria menefreghista, dura, arrugginita, quello che bastano due parole per fargli spuntare le farfalle dentro le costole, quell'uomo con gli occhi dal taglio orientale e mille poesie scritte sulle labbra che non è capace di cacciar fuori. Mi è piaciuto quell'uomo stanco ma con la forza necessaria per tenermi sulle sue gambe, che mi faceva dormire sulle montagne russe delle sue vertebre. Mi piaceva l'amore che riservavi per me: un amore leggero come fumo, un amore vagabondo di viaggi, canzoni sconosciute, di baci nascosti e sorprese fatte talvolta di piccole cose, talvolta di cose così grandi che neppure avrei potuto immaginarle.
Gli anni passavano, ma questo eravamo comunque io e te: due soldati sempre pronti a dichiararsi guerre che decidevamo di perdere, due ghepardi che si avvicinano e, nel frattempo, pensano a come uccidersi, due persone che, in fondo, non troveranno neppure ora il coraggio di ammazzarsi, per scrupolo, per mancanza di coraggio, per troppo amore, forse. Poi un pensiero, più tuo che mio, di creare quel pezzo mancante al nostro puzzle di famiglia felice, quel pizzico in più di lievito che avrebbe reso la torta ancora più buona, lo scotch tra me e te, per tenerci insieme anche quando volevamo scapparcene. È arrivato, e mentre dentro di me cresceva, dentro di te spariva qualcosa: sembrava avessi lasciato a terra le armi e con me non volessi combattere più, finché non ti ho visto estrarre la tua arma peggiore, l'unica in grado di farmi tremare: l'assenza. I baci divennero inutili rassicurazioni, le carezze spegnevano i miei punti di domanda e quei calci provenienti dal mio pancione mi facevano scordare che tu c'eri sempre meno. Quando sei andato via ho passato molto tempo a raccogliere i cocci del mio cuore, mi sono chiesta spesso cosa lei avesse più di me, cosa non ero stata in grado di darti, cosa avessi sbagliato.
Mi hai lasciato dopo anni assieme a smistare la posta, a litigare per l’acqua troppo consumata, a cucinare comunque come volevi tu, perché eri diventato specchio ed io una reazione di riflessione e rifrazione, non esistevo se non guardandoti e mai mi ero vista così me se non in te.
Arrivi a casa sgualcito come sempre, me lo spieghi, pretendi che ti segua già dal secondo minuto che seguì il “Mi sono innamorato di un altra, fattene una ragione”. Mi tremavano i polsi, mi veniva da piangere per amare così forte. Hai piegato le tue magliette non con la solita compostezza e linearità. Mi hai messo da parte nel cassetto come un maglione troppo stretto, arrotolato su sé perché non ne avevi più tempo per starci dietro.
Ci sono storie, dalle quali, uscire non riesci. Fisicamente e mentalmente, non puoi. Ti ci aggrovigli, loro sono il cielo e tu la mosca che sbatte contro il vetro nel tentativo di prenderne anche un po’. Ci sono certe storie che sono un vicolo cielo, puoi tornare indietro ma resti. Hai scelte ma vuoi non averne.
Poi ci sono quelle come la mia, la definirei storia di amore, di apparentemente due che tentano di tastare il futuro e alla prima difficoltà uno torna indietro, le scelte le ha e le prende al volo. E’ la classica che appena stai assieme all’altra pensi che la vita inizi da lì, da una sorta di promessa platonica, e invece da lì mai hai iniziato e ci finisci a fare i patti con te stesso, ti chiedi come abbia potuto essere così indulgente, così senza paletti, ingenuo.
Ma siamo noi, questi, che maggiormente e certamente dopo aver metabolizzato, riprendiamo. Non scappiamo, ricostruiamo. E potrà pur sembrare vendicativo ed egoista ma un giorno spereremo che sarete in quella situazione in cui vi pentirete talmente tanto di non aver saputo restare e, con rammarico, saperci già persi. Mi viene da piangere ma lo trattengo, ti ho tenuto dentro a lungo.
Ma poi vedi, dopo tanto tempo che ho cercato due occhi con un taglio diverso dal tuo, con un sorriso diverso dal tuo, dopo aver sperato di poter amare di nuovo qualcuno che non avesse il tuo stesso viso, mi trovo così, a ridere senza vergogna, paura o insicurezza, con qualcuno che non sei tu. E vedi, a differenza tua, non ci sono volute nemmeno due parole, corteggiamenti, tante storie per conquistarmi. Niente. Ma in fin dei conti è così che nascono le vere storie d'amore, dal niente, inaspettate, attese certamente, come si aspetta un treno alla stazione senza sapere neppure un orario. È arrivato, con quei suoi occhi grandi, come i tuoi, il tuo stesso sorriso e quel tuo stesso carattere testardo. Mi rendo conto che è stupido pensare che si possa amare qualcuno così tanto simile ad un amore che ci ha fatto così male: ma il cuore è un muscolo involontario, comanda lui, sulla testa, sul corpo, su ogni singolo tremolio delle mie mani. Mi guarda, non dice nemmeno una parola, si stringe sul mio petto e avvolge la sua mano intorno al mio dito indice, forte come a non volermi lasciare più. Mi basta ora solo una parola per innamorarmi di lui ogni singolo giorno come fosse il primo, mi basta una sola parola per ricordarmi di quanto questo, e solo questo, potrà essere il mio eterno amore, capace di aver rimesso insieme tutti i pezzi del mio cuore: mi chiama "mamma" ed io ricomincio ad amare.


sabato 23 luglio 2016

#Whereisthelove?

Dubbi e certezze.
Sesso e carezze.
Sicurezze e debolezze.
D, come Distruzione.
Il masochismo e l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà.
Se la risposta è amore la domanda qual'è?


La Matematica dell'Amore.

Dimmi qualcosa di bello ..
(∂ + m) ψ = 0
Equazione di Dirac è forse l’equazione più bella della fisica.

“Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema.
In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce.

A prescindere dalle distanze, dalle esperienze e dai vissuti di ogni individuo, nonostante gli allontanamenti o i distacchi, le persone che hanno interagito tra loro si influenzeranno 
finché morte non ci separi”.



domenica 10 luglio 2016

Oggi è dieci, ma solo per me ...

Lui tornerà ad essere un estraneo dopo che avrete fuso le vostre vite in una sola, vi siete confidati i segreti più nascosti e avrete abbattuto il muro di qualunque pudore. Sarete due estranei anche se conoscete il ritmo del vostro sonno, i vostri odori, le vostre abitudini. Due estranei che si conoscono meglio di chiunque altro e le cui vite non si incroceranno mai più se non per caso.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-187540>

martedì 5 luglio 2016

#Heart

Come Hansel e Gretel, anch’io ho disseminato pezzetti di cuore, ed uno è rimasto qui.
Qui tra questi granelli di sabbia, qui tra queste dune dove il vento dolcemente accarezza la pelle.
Qui tra queste onde che s’infrangono a riva, si ritraggono e tornano a riva di nuovo 
.. incessantemente.
Qui, in questa spiaggia, dove cielo e mare si uniscono.


mercoledì 29 giugno 2016

Happy Birthday ❤

Credo negli amori forti, in quelli che sopravvivono alle intemperie, alle litigate, alle brutte parole che talvolta escono.
Credo negli amori messi a dura prova dalla distanza, perchè spesso, anche se fisicamente non si è insieme, un pezzo di cuore è sempre lì, dov'è l'altro.
Credo negli occhi che trasudano amore, in quelli che l'amore lo percepisci anche da un semplice sguardo.
Credo nelle parole, nella potenza di esse .. le cui sono in grado di farti vibrare il cuore e di rompertelo con la medesima forza.
Credo nelle mani, in quegli abbracci silenziosi, dove a volte una parola è di troppo ..
Credo nei Ti Voglio Bene dimostrati, credo alle carezze che esprimevano un amore sconfinato.
Credo in quel caratteraccio che un po’ ci fa simili, e credo in quella capacità di amare anche da arrabbiati che, nonostante tutto, ci contraddistingue.
Credo in quel "Per Sempre" che mi hai insegnato, che mi fai fatto vedere.
Credo in quell'amore smisurato che hai dimostrato per 50 anni di matrimonio, anche se la vita non ti ha portato un figlio tuo.
Credo in quell'amore che hai donato a noi, seppur non sangue del tuo sangue, e quell'amore ci è rimasto addosso, come un marchio sulla pelle.
Credo che mi manchi. Troppo. E sempre.
E credo fortemente che questa cosa del "accadde oggi" di Facebook, inizi a diventare piuttosto complicata da gestire ...inizia ad essere come sale su ferite aperte.

Ehi Cuore.. come va lassù? Qui è tutto un casino e oggi più che mai, forse avrei bisogno di uno dei tuoi consigli.. ti ricordi? Mi dicevi sempre che il carattere scorbutico, di chi non dà mai soddisfazione, di chi nasconde il dolore dietro il sorriso.. e di chi, quel dolore sa trasformarlo in forza lo avevo preso da te. I mostri nascondili dietro un sorriso e dietro ad un “sto bene”, ogni qualvolta ti chiederanno come stai.
Mi vedessi ora .. non so se diresti le stesse cose.
Probabilmente con il tuo solito fare dolce mi avresti fatta venire a casa tua, mi avresti preparato quel piattino di frutta e con quella carezza sulla testa avresti cercato in infondermi un po’ della tua calma.
Perché lo hai sempre saputo, casa tua era il mio angolo di pace.
Ma a questo giro non ci sei.
E con tutte le lacrime stavolta avrei potuto riempirci sette oceani.
E forse ora più che mai, avrei bisogno di te.
Non dico di Nonna, perché a conti fatti, credo si incazzerebbe e non poco .. lo sai com’è lei, no? Quanto ci teneva .. eeeeeh!
Sai? Parlando di altro, ho un tatuaggio ora.
Non so se ti sarebbe piaciuto, se saresti stato d'accordo.. ma ci sei anche tu, lì, tra quelle scapole, su quella pelle.. un marchio di amore costante, imprescindibile, unico.
Per sempre.
Manchi Nonno. Manchi davvero tanto.
Oggi sono 88 ... buon compleanno Vita Mia! Credo negli amori forti, in quelli che sopravvivono alle intemperie, alle litigate, alle brutte parole che talvolta escono.
Credo negli amori messi a dura prova dalla distanza, perchè spesso, anche se fisicamente non si è insieme, un pezzo di cuore è sempre lì, dov'è l'altro.
Credo negli occhi che trasudano amore, in quelli che l'amore lo percepisci anche da un semplice sguardo.
Credo nelle mani, in quegli abbracci silenziosi, dove a volte una parola è di troppo ..
Credo nei Ti Voglio Bene dimostrati, credo alle carezze che esprimevano un amore sconfinato.
Credo in quel caratteraccio che un po’ ci fa simili, e credo in quella capacità di amare anche da arrabbiati che, nonostante tutto, ci contraddistingue.
Credo in quel "Per Sempre" che mi hai insegnato, che mi fai fatto vedere.
Credo in quell'amore smisurato che hai dimostrato per 50 anni di matrimonio, anche se la vita non ti ha portato un figlio tuo.
Credo in quell'amore che hai donato a noi, seppur non sangue del tuo sangue, e quell'amore ci è rimasto addosso, come un marchio sulla pelle.
Credo che mi manchi. Troppo. E sempre.
E credo fortemente che questa cosa del "accadde oggi" di Facebook, inizi a diventare piuttosto complicata da gestire ...inizia ad essere come sale su ferite aperte.

Ehi Cuore.. come va lassù? Qui è tutto un casino e oggi più che mai, forse avrei bisogno di uno dei tuoi consigli.. ti ricordi? Mi dicevi sempre che il carattere scorbutico, di chi non dà mai soddisfazione, di chi nasconde il dolore dietro il sorriso.. e di chi, quel dolore sa trasformarlo in forza lo avevo preso da te. I mostri nascondili dietro un sorriso e dietro ad un “sto bene”, ogni qualvolta ti chiederanno come stai.
Mi vedessi ora .. non so se diresti le stesse cose.
Probabilmente con il tuo solito fare dolce mi avresti fatta venire a casa tua, mi avresti preparato quel piattino di frutta e con quella carezza sulla testa avresti cercato in infondermi un po’ della tua calma.
Perché lo hai sempre saputo, casa tua era il mio angolo di pace.
Ma a questo giro non ci sei.
E con tutte le lacrime stavolta avrei potuto riempirci sette oceani.
E forse ora più che mai, avrei bisogno di te.
Non dico di Nonna, perché a conti fatti, credo si incazzerebbe e non poco .. lo sai com’è lei, no? .. eeeeeh!
Sai? Parlando di altro, ho un tatuaggio ora.
Non so se ti sarebbe piaciuto, se saresti stato d'accordo.. ma ci sei anche tu, lì, tra quelle scapole, su quella pelle.. un marchio di amore costante, imprescindibile, unico.
Per sempre.
Manchi Nonno. Manchi davvero tanto.
Oggi sono 88 ... buon compleanno Vita Mia! 
 


lunedì 27 giugno 2016

Reading.

Sappi che leggere mette in moto tutto dentro di te: fantasia, emozioni, sentimenti. È un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste. Ci fa riscoprire l'anima delle cose. Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare una forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere. «Nei libri le parole di altri risuonano come un'eco, perché c'erano già. 
[...]
È bello ed affascinante leggere, ma rileggere è ancora più potente per me. Quando rileggo l'interesse non è tanto verso la storia, che già conosco, ma per i mondi che avevo immaginato. Sono curioso di sapere se quelle immagini si ripropongono e si manifestano in me nello stesso modo, e soprattutto se sono ancora in grado di ospitarmi e lasciarsi abitare da me. Quando leggi un libro che ti piace le pagine un po' ti cambiano; quando rileggi, sei tu che cambi loro.


#Maschere


Vent'anni fa m'ammascherai pur'io!
E ancora tengo er grugno de cartone
che servì p'annisconne quello mio.
Sta da vent'anni sopra un credenzone
quela Maschera buffa, ch'è restata
sempre co' la medesima espressione,
sempre co' la medesima risata.
Una vorta je chiesi: - E come fai
a conservà lo stesso bon umore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai!
Felice te, che vivi senza core! -
La Maschera rispose: - E tu che piagni
che ce guadagni? Gennte! Ce guadagni
che la genti dirà: Povero diavolo,
te compatisco... me dispiace assai...
Ma, in fonno, credi, nun j'importa un cavolo!
Fa' invece come me, ch'ho sempre riso:
e se te pija la malinconia
coprete er viso co' la faccia mia
così la gente nun se scoccerà... -
D'allora in poi nascónno li dolori
de dietro a un'allegia de cartapista
e passo per un celebre egoista
che se ne frega de l'umanità!


sabato 25 giugno 2016

Donne.


Ci sono donne...
E poi ci sono le Donne Donne...
E quelle non devi provare a capirle,
perchè sarebbe una battaglia persa in partenza.
Le devi prendere e basta.
Devi prenderle e baciarle, e non devi dare loro il tempo di pensare.
Devi spazzare via con un abbraccio
che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto.
a bassa, bassissima voce. Perchè si vergognano delle proprie debolezze e, dopo
averle raccontate si tormentano - in una agonia
lenta e silenziosa - al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e
bisognose per un piccolo fottutissimo attimo,
vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi
allontanarsi.
Perciò prendile e amale. Amale vestite, che a
spogliarsi son brave tutte.
Amale indifese e senza trucco, perchè non sai
quanto gli occhi di una donna possono trovare
scudo dietro un velo di mascara.
Amale addormentate, un po' ammaccate quando il sonno le stropiccia.
Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a se stesse.
Ma appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.



mercoledì 22 giugno 2016

Ho messo in tasca un po del tuo respiro!


Ma se ti aspetterò sul ciglio senza far rumore
annullare le distanze che ci separano
e intanto sopravviverò
ho messo in tasca un po' del tuo respiro.
Siamo il bello noi siamo il cattivo tempo
siamo il peggio dietro ogni difetto
noi da sempre noi lasciare o prendere
noi che ad ogni errore sappiamo ridere!