Erano
passati alcuni mesi, ma nonostante tutto, sentiva dirsi sempre le stesse solite
parole. Le stesse frasi banali.
“Ora
è libera.” Libera da cosa? Da chi? Guardate che lei non era in carcere, nessuno
la teneva incatenata. Era lì perché voleva.
“Ora
può divertirsi come vuole.” Divertirsi? La gente usa questa parola spesso e
volentieri per associarla al sesso. Che cosa squallida.
Lei
si divertiva leggendo libri, facendo lunghe passeggiate al mare, passando del
tempo in biblioteca tra l’odore di libri di un’altra epoca o a ballare con gli
amici.
Il
sesso, non lo contemplava proprio.
E
voi, insulsi idioti, che pensate che una volta che uno si lascia è libero di
trombarsi sto mondo e quell’altro .. di tutto questo a lei non importava.
Si,
era sola, ma cento scopate con cento persone, non avrebbero mai valso quanto un
solo messaggio della persona a cui teneva.
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