Imparai a piegare a me quei brividi sottopelle che nascevano senza che io volessi, si insinuavano lì, forti e prepotenti, come a rivendicare quelle emozioni che, quando arrivavano, tenevo nascoste.
Cercai di prendere i miei punti "deboli" e trasformarli in forza, o almeno, a nasconderli in mondo da non finire con altri lividi.
Imparai e cercai di imparare. E per certi versi ci riuscii anche!
Ma il punto restava sempre uno, sempre quello.
Incapace di non affezionarmi.
Eh si, perchè quando ti affezioni ad una persona è la fine.
Non vorresti (ne dovresti) mai legarti a qualcuno, ma quando te ne rendi conto è già troppo tardi: ormai è successo.
E vorresti saperla felice, saperla star bene, vorresti farle vedere gli arcobaleni che colori per il mondo invece di quel grigio che magari gli gira intorno.
E alle volte invidio chi sa scindere l'affezionarsi dallo sfogarsi.
Chi riesce a "ragionare" solo con la zona sud, riuscendo a lasciar fuori, mente e cuore.
Ci riuscissi anche io, probabilmente avrei meno problemi.
Ma "purtroppo" non sono così, mi affeziono xD
Sarà la mia dannazione questa cosa, ma .. non so essere diversa.
Perchè quando ci si affeziona è così.
Non vorresti portarti una persona a letto, ma nella tua vita.
Nessun commento:
Posta un commento