Protect the good things :)

Viveva in un mondo dove la principale politica era "fottere il prossimo", dove per arrivare a questo scopo non importava il mezzo, non importava se quel mezzo avrebbe lasciato ferite durante il suo essere.

"Fottere il prossimo, prima di essere fottuti noi".

E poi c'era lei. Due occhi grandi con i quali nonostante tutto cercava di carpire il buono in ognuno; un cuore probabilmente ancora più grande, incapace di donare zero anche se veniva usato. E poi c'era lei che nonostante le fregature prese, non si capacitava che al mondo esistessero solo persone dove una delle priorità consisteva nel "fottere prima di essere fottuti".

Doveva esserci qualcuno che disinteressatamente fosse normale, semplice, altruista .. fosse come lei.

Ma lei in quel mondo ci viveva male, o meglio non era fatta per quel mondo.

Troppo aspro e crudele per tutta quella dolcezza. troppo meccanico per tutta quella spontaneità, troppo ponderato per quell'impulsività, troppo calcolatore .. per tutto quell'amore che c'è in lei.

E' la storia di chi ci rimane fregato perchè incapace di vedere malizia o secondi fini nei gesti altrui. Perchè un atto di gentilezza è semplicemente un atto di gentilezza, una parola dolce è soltanto una parola dolce, non un mezzo per.

Ma la politica è "fottere il prossimo".

E' portare persone come lei a diffidare di qualsiasi cosa e al tempo stesso a non capacitarsi di "che fine ci potrebbe essere dietro a ..",.

è portare persone come lei a pensare che forse, se fossero più menefreghiste, più calcolatrici, più stronze .. magari prenderebbero meno lividi.

Ma il fatto è che lei non è così, non può e non vuole essere così.

Probabilmente sarà una di quelle che avrà più cerotti sul cuore che sulle ginocchia sbucciate, ma il mondo è già troppo una merda perchè possa prendersi anche quella luce che le illumina gli occhi e quella bontà che le illumina in cuore.