♥ .. Dream .. ♥

♥ .. Dream .. ♥

lunedì 14 marzo 2016

Ritardi.

Lei era quella sempre in ritardo. Con la vita, con gli attimi, con tutto.
In ritardo quando doveva uscire, e all'ultimo minuto era lì a finirsi la piastra.
In ritardo per un treno, correre tra i binari, il cuore a mille e salirci sopra per un soffio.
In ritardo per un appuntamento, tant'è che i suoi sfottendola le dicevano: "saresti capace di arrivare tardi pure il giorno che ti sposi" .. e probabilmente avrebbero avuto ragione!
In ritardo agli appuntamenti .. 10 minuti e arrivo, e stava partendo ora da casa ..
In ritardo sulle consegne, sui compiti da svolgere, sulle interrogazioni da dare .. eh si vabbe, c'è tempo, e poi trovarsi all'ultimo a fare 300 cose insieme.
In ritardo con i sentimenti, perchè spesso preferiva tenerli per se piuttosto che esprimerli .. o quando magari trovava il modo, era "tardi".
In ritardo sulla vita .. o meglio. Era un po' quando si dice: "si è giusti (magari), ma nel momento sbagliato".
Ed era un po' così, probabilmente.
Perchè la verità è che certe cose le senti a pelle. A lei non pulsava il cuore, vibrava lo stomaco.
In ritardo per qualsiasi cosa, sempre. Così come il destino, a volte, era in ritardo con lei.
Un giorno la incontrai, ci sedemmo su una panchina e parlammo, parlammo a lungo.
Mi parlò di come accadde, di come non se lo fosse cercato, di come il fato giocò a dadi con lei, dandole tanto e allo stesso tempo la consapevolezza di non poter avere di più.
Mi parlò delle sensazioni che provava .. e vidi che mentre lo faceva guardava lontano ..
"Mi racconti tante cose, ma il tuo sguardo è altrove .. Dove sei? A cosa pensi?"
Mi guardò, abbozzò un sorriso, si morse le labbra con quel fare di chi è stato sorpreso involontariamente.
- Penso a quanto sia buffa la vita a volte. - Mi disse. - Non cerchi nulla, e trovi tutto in un paio d'occhi che non puoi avere. Penso che non so come sarebbe andata, forse un giorno, un anno o una vita, ma .. avrei voluto vivere piuttosto che scrivere.
La guardai in silenzio, sospirava, abbozzò un sorriso tra sè e sè .. non sapevo di chi parlasse, probabilmente non lo avrei mai saputo, ma non dimenticherò mai il modo in cui me lo raccontò ... il modo in cui, dietro quel suo sorriso, in realtà c'era la forza di chi sapeva voler bene in silenzio e il coraggio di chi sapeva lasciar andare.




Nessun commento:

Posta un commento