♥ .. Dream .. ♥

♥ .. Dream .. ♥

mercoledì 30 settembre 2015

Buon Compleanno Ragazzi! ♥

Io non ho mai capito chi mi dice che non avere fratelli è meglio.
Come non ho mai capito come si fa ad essere felici da figli unici.
Non hai nessuno con cui condividere gioie e dispiaceri, nessuno di abbastanza speciale e fidato con cui condividere ogni più oscuro segreto, nessuno da abbracciare all'improvviso.
Io ho due fratelli meravigliosi, e la mia felicità non potrebbe essere un millesimo di quella che è ora, se fossi stata figlia unica.
Entrare in casa e trovare quei sorrisi immensi ad aspettarti, un film insieme nelle giornate uggiose, cucinare insieme, lo shopping insieme, addirittura litigare è una delle cose più belle.
19 anni fa nascevano i miei, due rompicoglioni assurdi.
Li ho visti crescere, ridere fino alle lacrime, commuoversi per gesti semplici.
Li ho visti incazzarsi per cose futili e per quelle serie.
Li ho visti innamorarsi, lasciarsi; li ho visti felici, tristi, con le lacrime trattenute e con sorrisi immensi da illuminare il mondo.
Li ho visti tirarmi fuori dai casini, farmi cazziatoni quando ne combinavo qualcuna;
li ho visti gelosi da morire e fingersi disinteressati.
Li ho visti cambiare idea come cambia il vento e li ho visti immutabili.
Li ho visti bambini, ragazzi e uomini troppo presto davanti a sfide e dolori che neanche in 70 anni se ne vedono.
Li ho visti forti come nessuno e fragili dentro un abbraccio.
Li ho visti pieni di vita e voglio vederli felici, felici da far schifo.
Buon Compleanno Vite Mie! 
Sempre e Per Sempre!!




martedì 22 settembre 2015

Il cuore è il tuo bagaglio a mano! ♥




Ma griderai, sul silenzio della pioggia
è rancore e mal di testa, su una base un po' distorta
ti dirò, siamo uguali come vedi
perchè senza piedistalli, non riusciamo a stare in piedi ...

Ed è già tardi e vuoi far piano
il cuore è il tuo bagaglio a mano
perchè hai tutti i pregi che odio
e quei difetti che io AMO 
e schegge di una voce rotta, mi hanno ferito un'altra volta!

Ma forse arriverà, domani
siamo uguali in fondo
e forse cercherai le mie mani
solo per un giorno!
Non scappare dai miei sguardi
non possono inseguirti, non voltarti dai
e forse capirai, quanto vali
potrei darti il mondo!


_ Lorenzo Fragola _

Settembre ♥

Settembre ...
Il mese del sole che muore prima ...
Il mese delle giornate più corte, delle spiagge semivuote, degli ombrelloni chiusi e delle orme lasciate sulla sabbia.

Il mese dei castelli di sabbia lasciati a riva a riposare ...
Settembre ...
Il mese del vestirsi a cipolla, delle maniche corte la mattine e di quelle lunghe la sera ...
Il mese della ripresa delle scuole col diario nuovo, con le pagine bianche ancora tutte da scrivere ...
Il mese che ti porta a pensare a quando mangerai le prime casagne ...
Alla conta dei giorni che mancano a Natale ...
Settembre ...
Il mese dei cambiamenti e dei ripensamenti, degli obiettivi che chissà se verranno portati a termine ...
Il mese di quella dieta che dovrebbe iniziare per stare più in forma in estate, quella dieta che è uno dei buoni propositi che non si sa se verranno portati a termine ... xD


sabato 19 settembre 2015

Baricco Quotes


Lui tornerà ad essere un estraneo dopo che avrete fuso le vostre vite in una sola,
vi siete confidati i segreti più nascosti e avrete abbattuto il muro di qualunque pudore.
Sarete due estranei anche se conoscete il ritmo del vostro sonno,
i vostri odori, le vostre abitudini.
Due estranei che si conoscono meglio di chiunque altro
e le cui vite non si incroceranno mai più se non per caso.



giovedì 17 settembre 2015

Poesia indiana ♥

Non mi interessa cosa fai per vivere,
voglio sapere per cosa sospiri,
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.

Non mi interessa quanti anni hai,
voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni,
per l'avventura di essere vivo.

Non voglio sapere che i pianeti minacciano la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita,
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.

Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;
se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela; di essere realista, o di ricordarti le limitazioni degli esseri umani.

Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.

Voglio sapere se sei fedele, e quindi di fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni, se sei capace di far sorgere la vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il tuo fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all'argento di una luna piena.

Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai.
Mi interessa sapere se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste e spaccato in due, e fare quel che serve per i bambini.

Non mi interessa chi sei, o come hai fatto ad arrivare fin qui.
Voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco, con me,  e non retrocedere.

Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi, o dove.
Voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto di te non lo ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti più vuoti.


_ L'invito all'ascolto della vita _

Wait and Hope :)

Vedo una coppia darsi l'ultimo bacio prima che la porta del treno si chiuda, lei avrà sui 25 anni, lui pure. Mi viene in mente a come possano certe persone arrivare a ridursi, a combaciarsi. Penso a quei due. Magari lui l'ha conosciuta in pizzeria, ad una cena universitaria, il suo migliore amico la presenta e lui già non ricorda il nome perché è troppo bella ed è troppo concentrato sulle sue labbra. Le solite cose: stretta di mano, "piacere mio", ribeccarsi al prossimo appuntamento, chiedersi il numero, uscire e scordarsi smartphone, Facebook, perché il tempo è lì in quello spazio fra loro due e provarci, stare da soli assieme. Si guardano, lei ha gli occhi distrutti di chi ha sperato tanto e non ha trovato molto, le cadono i capelli sulle spalle, glieli sposta dagli occhi arricciandoglieli dietro le orecchie, diventa sempre più rosea ogni volta che la tocca. Lui non si è mai innamorato, forse nemmeno ora, forse mai, ma lei ha qualcosa che all'amore somiglia un bel po'. Magari senza autonomia, regole, si sono abbandonati a se stessi per riconoscersi uguali proprio dove si sentivano "sbagliati", loro che hanno sempre voluto rimanere soli per raggiungere la vetta del mondo lavorativo, compiersi prima come soggetti e non persone, senza abbandonarsi a nessuno se non a se stessi e ai propri desideri poi invece. Invece. Poi arriva tutto quanto e lo stravolge, un vento venuto lontano dalla propria terra e lui è lì, inerme, in una conseguenza che non ha scelto e tocca imparare a viverci e conviverci, adattarsi, ed inaspettatamente diventa tutto ciò che non aveva sognato ma inconsciamente sempre voluto. A vent'anni lui è già all'università, lei pure, lo studio prima di tutto e per poter diventare finalmente "sé", riconoscersi come ciò che si vuole essere. Ci riesce, diventa dottore, lei è lì a sorridere, tra poco anche la sua laurea, lui farà lo stesso. Hanno preso un sacco di treni dal loro primo appuntamento, un sacco di baci dati su quella porta, un sacco di teste basse quando il treno si allontana dalla stazione. Sentimenti, forti. Dov'è l'autonomia, il comando che si pensa di avere? Dove il desiderio di controllo, di autodeterminazione, di credere di sapere quel che si vuole e si vorrà ogni minuto? Chi se lo aspetta l'amore, come fai a riconoscerlo?
Hanno sempre avuto dubbi a riguardo, non hanno mai saputo se fosse giusto lasciarsi andare o lasciar andare tutti gli altri, e si sono ritrovati sere intere a fissare la porta della propria camera la sera dopo cena a domandarsi "Ma ne vale poi così tanto la pena" e la risposta la sanno, ce l'hanno, è proprio il nome dell'altro. Perché prima o poi l'amore si fa sentire, ti esce da dietro gli occhi e chi mai visto uno scoglio poter arginare tutto il mare?
Però è così, appena ti senti in bilico è meglio cadere. Meglio aspettare l'errore giusto, meglio andare contro sé perché "non si sa mai, meglio rimpiangere qualcosa che hai fatto che un'occasione persa", che l'amore non distrugge le persone, son le persone distrutte, quelle sole, perché senza. Perché non ci scappi né fuggi, e anche se ci provi non ce la fai: una delle più belle consapevolezze è proprio saper di essere capaci di qualcosa così grande che allo stesso tempo di spezza e contemporaneamente compone: in due è meglio.
La porta si chiude, lei saluta dietro al vetro. Il treno si allontana, lo osservo andare via, sorride. Negli occhi il sorriso di lei un attimo prima di lasciarsi. E già pensa a quando la rivedrà.




martedì 15 settembre 2015

Vele spiegate .. Vento in poppa!


"Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle."

George Jung
-Blow- 


Grazie .. 1OOO!! :)

Grazie a chi ha aperto questo blog in una giornata di pioggia, di sole, mentre non sapeva cosa fare ..
Grazie a chi ha aperto questo blog e si è rispecchiato nelle mie esperienze ..
Grazie a chi aprendolo ha detto che è bello, e grazie a chi non gli è piaciuto ..
Grazie a chi ha visitato il blog, e lo visiterà ancora ..
Grazie anche a chi, aprendolo una solo volta, non lo aprirà piu ..
Grazie a chi ha concesso un minuto del suo tempo per leggere di me ... =)
Grazie a chi continuerà a leggermi, seguirmi .. :)
Grazie MILLE a tutti quanti!! =)


mercoledì 9 settembre 2015

Akai Ito ...♥

filo rosso del destino
 運 命 の 赤 い 糸 Unmei no akai ito ovvero la Leggenda del Filo Rosso del Destino è una credenza orientale che ha origine in un’antica storia cinese che poi si è ulteriormente e maggiormente diffusa anche in Giappone.
Secondo la tradizione, ogni persona porta, sin dalla nascita, un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega in modo indissolubile alla propria anima gemella. Il filo ha come caratteristica quello di essere lunghissimo, indistruttibile e invisibile e serve a tenere unite due persone destinate prima o poi ad incontrarsi e a stare insieme per sempre.
Può succedere che per la sua lunghezza, il filo possa aggrovigliarsi e quindi creare non poche difficoltà ai due innamorati prima che possano ricongiungersi l’uno all’altra ma è certo che qualsiasi sia l’ostacolo saranno sempre uniti e legati nel cuore e nell’anima.
Da dove nasce questa leggenda?
Tutto ha inizio da Wei, un uomo rimasto sin dalla tenera età orfano di entrambi i genitori. Proprio perchè rimasto sempre solo e avendo dovuto sempre badare a sè stesso, il grande desiderio di Wei era sempre stato quello di sposarsi e di avere una numerosa famiglia. Nonostante la sua buona volontà, sino ad età adulta però non era riuscito a trovare una donna che volesse diventare sua moglie o di cui lui si fosse innamorato.
Durante uno dei suoi viaggi Wei incontrò nei pressi di un tempio, un anziano signore che rilassatamente stava consultando un libro: questi non era altro che il Dio dei Matrimoni e il suo libro, ciò su cui lui leggeva riguardo le unioni volute dal destino. Dopo essersi presentato e aver guardato il libro, rivelò a Wei che il motivo per cui non aveva trovato moglie era che la donna a lui destinata, quella che era legata a lui tramite il filo rosso era ancora una bambina di 3 anni e che doveva aspettare ancora quattordici anni prima di poterla conoscere e quindi poi anche poterla sposare.
Wei rimase un pò perplesso dalla rivelazione e, in un qualche modo anche deluso; chiese dunque incuriosito cosa contenesse il sacco su cui l’anziano signore era appoggiato. Quest’ultimo disse che dentro c’era il filo rosso del destino che legava donne e uomini destinati a stare insieme; si trattava di un filo indivisibile e impossibile da tagliare e il legame che creava era indissolubile: persone dunque legate dal filo erano destinate ad incontrarsi prima o poi e a sposarsi, indipendentemente dai loro comportamenti, da quelli degli altri, da eventi vissuti o da qualsiasi altra influenza esterna.
Wei, già perplesso e deluso dalla prima rivelazione non volle credere nemmeno a quest’ultima risposta e per ripicca e sentirsi libero di scegliere la donna da sposare, ordinò ad un servo di uccidere la bambina che, secondo l’anziano signore del tempio, sarebbe dovuta diventare sua moglie in futuro. Il servo, riuscì solo a ferire la bambina alla testa, ma mosso da pietà non riuscì ad ucciderla.
Ferita ma per fortuna risparmiata la bambina, Wei continuò la sua vita di sempre in cerca di una moglie, che nonostante il passare degli anni non riuscì a trovare.
Quattordici anni dopo, Wei, ancora celibe, giunge a conoscere una bellissima ragazza di 17 anni proveniente da una famiglia benestante e dopo poco tempo si sposa finalmente con lei. La ragazza, sin da quando l’aveva conosciuta, aveva sempre portato sulla fronte una fascia. Giunti al momento intimo per la coppia, la giovane si rifiuta di lasciarsi togliere la fascia destando la curiosità del marito.
Non potendosi più trattenere, la donna scoppia in lacrime per la vergogna e finalmente confessa che il motivo per cui non voleva togliere la fascia dalla fronte era perchè sotto si celava una cicatrice rimasta in seguito ad una ferita procuratagli da un uomo che l’aveva ferita quando ella aveva 3 anni.
A quelle parole Wei si ricordò dell’incontro con il Dio dei Matrimoni al tempio e dell’ordine che aveva dato al suo servo; lo stesso poi scoppiò in lacrime nel confessare di essere stato lui ad aver ordinato di ferirla (se non addirittura ucciderla). Una volta chiarito tale malinteso e conoscendo meglio la loro storia accettando con gioia il loro legame, voluto inevitabilmente dal fato, i due giovani si amarono più di prima e vissero la loro vita insieme felici.

E voi? Avete già trovato l'altra metà del vostro filo rosso? ... 


martedì 8 settembre 2015

Buon Onomastico Nonna!!! ♥

Napoli. Una città meravigliosa.
Una città che porto nel cuore .. e nel sangue che mi scorre nelle vene.
Napoli ha tante usanze diverse da Roma, come per esempio, l'onomastico.
Ecco. A Napoli puoi anche dimenticarti di un compleanno, ma mai di un onomastico. Chissà poi perchè!
Ho sempre festeggiato gli onomastici come fossero compleanni, con annessa torta, o pastarelle o comunque dolci.
Fino ad un anno e qualcosa fa, appena sveglia aprivo la porta della mia camera, sbirciavo se quella adiacente alla mia era aperta e mi fiondavo giù per le scale.
A volte per la fretta rischiavo di non lavarmi neanche la faccia!
Cercavo Nonna, ne seguivo il profumo .. e quando la trovavo ...
Braccia al collo, sorriso a mille denti ed un urlo che mi sentivano perfino su Marte: "Auguriiiiii Nonnaaaaa!!!" :)
E se non avevo fatto il dolce, jeans e maglia al volo e di corsa a comprare le paste!
Dio come amavo quella donna!
Quei capelli biondi di tinta che ci facevamo insieme, quel suo profumo di bucato, di polpette, di cucina, di buono.
Quei passi scanditi da quei piccoli piedi che correvano per tutta casa; quelle mani, che cucinavano, cucivano e sistemavano i miei casini per casa.
E quegl'occhi! Inondavano d'amore ogni cosa!
E quando parlava di Nonno, della sua infanzia, di noi, di Mamma ... c'era un mondo dentro quegl'occhi!
E Dio, il suo sorriso! Quel sorriso avrebbe illuminato il mondo intero! Faceva invidia!! Quella donna era l'amore.
Nu piezz' e' cor'!!
Buon Onomastico Vita Mia!!! :) Emoticon heart



lunedì 7 settembre 2015

Ti vorrei rivivere .. Anche solo per un attimo! 6 mesi. Mannaggia tutto.

E sembra ieri, troppi minuti, ore e giorni passati senza te.
Senza neanche una litigata. Perchè infondo sai?
Sono quelle che mi mancano di più.
Finchè ci incazzavamo, anche per le minime cose,
voleva dire che c'era interesse reciproco.
Interesse per l'altro. Non c'è mai stata indifferenza.
Ci si amava anche da arrabbiati.
Cazzo 6 mesi. Ma ci pensi?!
Un anno fa, di questo periodo, già parlavamo di come fare la festa
dei 18 anni ai ragazzi ..
"Eh, ma la festa non la vogliono." ..
"Che ci frega, gliela facciamo lo stesso! Magari pure a sorpresa!"
"A Mà, ma che sorpresa, con Nano non si possono fa sorprese.
Quello sgama quando ancora lo stai solo a pensà di organizzare!!"
"Eh vabbe .. te pare!"
"Me pare .. -.-" .. E per il regalo? E le bomboniere?"
"Waa Alè .. è nu matrimonio!"
"Eccerto!! Come il mio!" :D
Cazzo Mà. 6 mesi.
Eh vabbe, capisco che te volevi fa una vacanza, ma me lo potevi di!
Te la pagavo io .. almeno poi dovevi tornà!
Che dirti? .. Ti ricordi di quando mi dicevi: "Alè! "E pija questo ..",
e dopo due minuti "e pija quest'altro" .. e me sedevo ...
 "Oh Alè, il caffè, nun me rircr' nient'!" .. "Waa .. E ce 'ccis a' sor'!"
Ti ricordi? E metti le palle verdi dietro, e metti quelle brutte che non si vedono,
e sistema la camera, e mettite apposto i panni, e c'hai le scarpe in giro,
e c'hai più reggiseni addosso alla finestra che dentro al cassetto.
Ti ricordi Mà? E io che ti dicevo "ammazza che rompicojoni! ;)"
Ti ricordi Mà?
Ecco. Rompi le palle al Padreterno, magari tanto che non te sopporta,
te rispedisce qua!


Che poi .. Mannaggia tutto. Che pezza. Sei mesi. Fanculo.

domenica 6 settembre 2015

Con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che non c'è! :)

Io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme
con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che non c'è
tra mille mattini freschi di bicicletta,
mille e più tramonti dietro i fili del tram
ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me ...

Io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho perduto
ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi andar via
e ho respirato un mare sconosciuto
nelle ore larghe e vuote di un'estate di città
accanto alla mia ombra nuda di malinconia ...

Io e le mie tante sere chiuse, come a chiudere un ombrello
col viso sopra il petto a leggermi i dolori ed i miei guai ..
ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento
e dentro un senso di inutilità
e fragile e violento mi son detto tu vedrai .. vedrai .. vedrai ..

Strada facendo vedrai che non sei più da solo
strada facendo,  troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo
e sentirai la strada far battere il tuo cuore ...
Vedrai più amore .. vedrai ..

Io troppo piccolo fra tutta questa gente che c'è al mondo
io che ho sognato sopra un treno che non è partito mai ..
E ho corso in mezzo a prati bianchi di luna
per strappare ancora un giorno alla mia ingenuità
e giovane e invecchiato mi son detto tu vedrai .. vedrai .. vedrai ..

Strada facendo vedrai che non sei più da solo
strada facendo,  troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo
e sentirai la strada far battere il tuo cuore ...
Vedrai più amore .. vedrai ..

E una canzone e neanche questa potrà mai cambiar la vita ..
ma che cos'è che mi fa andare avanti e dire che non è finita ..
Cos'è che mi spezza il cuore tra canzoni e amore
e che mi fa cantare e amare sempre più,
perchè domani sia migliore, perchè domani tu ...



#Baglioni #StradaFacendo