Ultimamente vedo un sacco di amici, conoscenti, coetanei che gli arrivano proposte di matrimonio, si sposano, vanno a convivere, fanno figli oppure figli già ne hanno da qualche anno ... Ragazzi e ragazzi delle mia età, o a volte anche di qualche anno in meno ...
Mi fermo ... e pensando alla mia vita penso che, in un momento diverso, in un contesto diverso, forse quella proposta di matrimonio, quella proposta di andare a convivere, farebbe piacere anche a me.
Ma allo stesso tempo so che ora, semmai arrivasse una qualunque di queste proposte, la mia risposta sarebbe no. Pensiero contorto? Contraddittorio? Si, forse. Anzi, probabilmente senza dubbio lo è.
Ma la verità è che a questa riflessione, in fondo una logica c'è.
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Avete presente il ballo? Una gara di ballo? Ecco, una proposta del genere potrebbe essere paragonata al ballo.
Non balli, non fai le gare, se sai che nel partner non c'è completa, totale armonia. Perchè quando sei lì, su quella pista, su quei tacchi, e fai una, due, tre piroette, devi avere l'assoluta certezza che lui dopo ti riprende, senza farti cadere .. perchè se cadi, il culo a terra ce lo hai tu. Fiducia.
Se manca quella, non puoi ballare a coppia; se manca quella, non puoi dire "si" in nessuna Chiesa.
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"Lei era una di quelle che amava le cose belle. Le cose semplici. Si entusiasmava per la risata di un bambino, rideva ad una battuta stupida che magari capiva solo lei, era felice se mangiava il gelato dalla coppetta e si arrabbiava se si sporcava la faccia. E la vedevi se era felice davvero, la vedevi, perchè le ridevano anche gli occhi." [...]
"Lei era una di quelle che denigrava l'amore, perchè l'aveva ferita. E a volte lo esaltava anche, perchè un amore come quello dei suoi e dei suoi nonni, lo aveva più visto.
Lei era una di quelle che aveva ancora il fantasma di un ex negli occhi, e nonostante la fatica nel parlarne, ora non avrebbe problemi a dire che la persona più sbagliata per lei.
Lei era una di quelle che amava uno solo, ed era innamorata sempre.
Lei era una di quelle che occhi chiari e moto, erano l'apoteosi.
Lei era una di quelle che tutti mentono, la sola variabile è su cosa mentono...
Lei era una di quelle che solo due cose non sa fingere: se gli stai sulle palle, lo vedi dalla faccia; se gli piace qualcuno, lo vedi dagli occhi."
Fuori dalla mia finestra vedo solo macchine veloci, moto impazzite, scooter che si lasciano il traffico alle spalle. Guardo e credo di aver imparato una piccola verità, che il mondo ti vuole rapido perché tu possa sempre arrivare in orario, ti vuole veloce, per ricordare solo il rumore del tuo passaggio. È per questo che quando davvero ti accorgi che non stai andando da nessuna parte... Allora acceleri!
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