♥ .. Dream .. ♥

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venerdì 27 maggio 2016

John Lennon .. quotes!

“Ci hanno fatto credere che l’amore, quello vero, si trova una volta sola, e in generale prima dei trent’anni. Non ci hanno detto che l’amore non è azionato inqualche maniera e nemmeno arriva ad un’ora precisa.
Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di un’arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l’altra metà.
Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.
Ci hanno fatto credere in una formula chiamata “due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha un nome: annullamento. Che solamente essere individui con propria personalità ci permette di avere un rapporto sano.
Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d’obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.
Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all’antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre un scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti “storte” che piedi.
Ci hanno fatto credere che esiste un’unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all’emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustrano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.
Ah, non ci hanno nemmeno detto che nessuno mai ci dirà tutto ciò.Ognuno di noi lo scoprirà da sè. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.”

mercoledì 25 maggio 2016

lunedì 23 maggio 2016

Lasciate andare chi non c'è mai stato. #Let go.#Breathe

Lasciate andare chi non c’è mai stato.
Non serve andarsene per non esserci.
Ci sono molti modi di non presentarsi nella vita di qualcuno.
Non fare parte della vita di chi ci ama è una scelta....
Dovremmo smettere di trovare scuse per restare e imparare a dire addio, ma un Addio con la “a” maiuscola, di quelli veri, che chiudono tutte le porte da cui altrimenti si potrebbe rientrare.
Tutto sotto chiave.
In altre parole, invece di lasciar andare qualcuno dobbiamo imparare ad andarcene noi quando ci ritroviamo in una situazione che ci fa star male e non ha soluzione.
Quando siamo in grado di staccarci da qualcosa che ci ha frustrato per molto tempo, riusciamo a schiarirci la mente e a liberarci di quelle assenze di cui non capivamo il motivo e che tenevano la nostra vita appesa a un filo.
Crescere è imparare a dire addio...
Riuscire a dire addio a chi non c’è mai stato significa non retrocedere, separare quello che ci arricchisce da quello che ci fa star male, prenderci cura di noi e smetterla di supplicare e mendicare briciole di affetto e di attenzione che esistono solo nella nostra mente...
Quando non c’è reciprocità o la bilancia pende più verso il dolore, allora la relazione perde tutto il suo significato.
Di conseguenza, l’unico risultato che raggiungiamo è agonizzare nell’attesa di un effettivo sigillo che segni la fine che aspettavamo.
Quando decidiamo di andarcene, ci rendiamo conto di esserci liberati, di essere cresciuti e di aver aperto la possibilità a una nuova vita.
Questa nuova atmosfera ci permetterà di seminare nuove emozioni in un terreno che fino a quel momento non era fertile.
È sempre importante sapere quando termina una tappa della vita.
Se insisti a rinchiuderti in essa più del necessario, perdi la gioia e il senso del resto.
Chiudere cerchi, porte, capitoli o come vogliamo chiamarli; l’importante è poterli chiudere e lasciare andar via momenti della vita che si stanno concludendo.
Non possiamo vivere nel presente avendo nostalgia del passato.
E neppure domandandoci continuamente perché...
Quel che è successo, è successo, bisogna staccarsene, bisogna liberarsene.
Non possiamo restare bambini in eterno, né adolescenti tardivi, né impiegati di imprese inesistenti, né mantenere legami con chi non vuole essere vincolato a noi.
I fatti passano e bisogna lasciarli andare....
Pensare che qualcuno ci sarà sempre è un grande errore.
CI sono volte in cui le persone scompaiono dalla nostra vita pensando di poterci ritornare quando vogliono perché sono sicure che noi saremo sempre lì ad aspettare.
Ma non funziona così.
Tutti meritiamo rispetto e l’assenza ha un prezzo elevato....
L’amore cieco non è garanzia sufficiente perché una relazione funzioni.
Le storie che restano in sospeso vanno chiuse e basta.
Da questo dipende il nostro benessere emotivo.
È difficile affrontare un addio decisivo con la certezza di dover lottare per guarire la ferita dell’abbandono.
Dobbiamo avere fiducia nella nostra autostima, nella fiducia in noi stessi e nel nostro benessere.
Crescere, però, implica un certo disorientamento che può destabilizzarci. Dobbiamo essere consapevoli che parte del cammino lo percorriamo accompagnati mano nella mano dall’incertezza.
Non è certo una cosa da poco, ma dobbiamo ricordare che in cambio avremo la possibilità di ricostruire noi stessi e l’equilibrio con il nostro io interiore.
Si tratta di essere onesti ed esigenti nella scelta delle compagnie emotive.
Non sempre è facile, ma le cose necessarie non sempre lo sono.
Staccarci da ciò che comporta egoismo, interesse e assenze ingiustificate ci aiuterà a cominciare una nuova fase della nostra vita, a seminare e a raccogliere nutrimento per la nostra autostima e per crescere dal punto di vista emotivo...


mercoledì 18 maggio 2016

Dietro a una grande donna c'è un'adolescenza di merda.

Dietro a una grande donna c’è un’ombra di passato. A mezzogiorno, quando il sole è più alto, scompare. C’è l’adolescenza con tutto il repertorio di inadeguatezza, di pieni e di vuoti. L’adolescenza da grande te la ricordi come un luna park chiassoso, ma quando ci passi attraverso vedi solo gli specchi deformanti: troppo grassa, troppo corta, troppo lunga, troppo piatta, troppo spessa. C’è pure ilcalcinculo con quello che ti prende e ti lancia, ti fa volare, ma è un circolo vizioso. E la casa degli orrori, così simile a casa, così familiare. Il cibo non nutre e anche il divertimento fa paura.
Dietro a una grande donna ci sono gli ex, ex fidanzati, gli ex amici, gli ex lavori. “ex” ha quella x che è sembra una croce dove una volta c’era un tesoro. Ma “ex” in latino vuol dire anche “da”, come “uscire da”, “venire da” e a pensarci bene, gli ex sono anche radici, da lì si viene, da lì si riparte.

Dietro a una grande donna ci sono inverni infiniti. Gli anni si contano in primavere, ma la maturità si misura in inverni. E si impara dagli alberi, che sono matti gli alberi a spogliarsi quando fa freddo, e invece no, abbandonano il superfluo, si fanno oggetti e aspettano. E si impara dai ricci che si chiudono e le spine vanno fuori, non dentro. Si impara che la letargia non è l’allergia all’inverno, si impara il letargo, come pausa piena di vita e di malinconia.

Dietro a una grande donna ce n’è una uguale e più piccola, maligna, parla e pugnala, là dove fa male. Se la ignori scompare.
Dietro a una grande donna ce n’è un’altra uguale e arrabbiata che abbaia, morde e se la fai incazzare ti piscia pure sul tappeto. Se la accarezzi smette.
Dietro a una grande donna non c’è lato b o fattore c. Una grande donna di solito sa dire culo senza problemi e soprattutto sa riconoscere quando l’ha avuto e quando se l’è fatto.

Dietro a una grande donna non ci sono briciole per ritrovare la strada. La questione non è come tornare, ma se sia il caso di tornare.
Dietro a una grande donna c’è un futuro che non fa paura e “domani è un altro giorno” non è una minaccia.
Intorno a una grande donna c’è un girotondo di persone, di progetti e tutto si tiene alla faccia delle leggi della fisica e della ragione.

A fianco di una grande donna, qualche volta c’è un uomo. Lei lo guarda: “che bello averti conosciuto”, lui sorride: “bello aver voglia di conoscerti ogni giorno un po’ di più”.
Dietro una grande donna ci sono le incomprensioni, i tradimenti, i colpi dati, quelli ricevuti, quelli schivati. Ci sono i “mai più” e i “mai dire mai”, c’è la voglia di dare un senso all’insensato e di capire anche quando non c’è niente da capire.
Dietro a una grande donna c’è una donna che accetta di diventare grande. Con tutto il carico di dolore, di sofferenza e di bellezza. Sulle spalle.



sabato 14 maggio 2016

#WritingStories

Ci sono cose che col tempo cambiano, ci sono frasi che col tempo sbiadiscono, o diventano più forti, rimbombando dentro, a seconda dell'entità e della bocca da cui vengono pronunciate.
15 anni. Un'infanzia diversa da quella delle sue coetanee, un'adolescenza burrascosa per certi versi, un cuore immenso, e lui. L'amore della sua vita.
Una frase che sembra essere "troppo grande" per un'età così piccola, eppure in quel momento non ne esisteva una più consona per descrivere ciò che era.
Gli anni passano, quell'amore finisce; si cresce, si cambia, si intraprendono strade diverse.
Silvia ormai ha la sua vita, i suoi interessi, i suoi studi e le sue nuove ossessioni.
Marco, già allora più grande di lei, ora vive in un'altra città, un altro lavoro, un'altra casa.
Kilometri che li dividono. Ma in fondo questa, per loro, è sempre stata una costante.
All'epoca era una lotta all'aspettarsi quando i giorni non passavano mai, quando quella licenza non veniva concessa e allora gli incontri venivano rimandati, il macinare kilometri, i treni presi al volo,
le bugie dette per vedersi di nascosto, perchè quell'amore era coraggioso e andava oltre anche quell'età che li differenziava.
Ora non si vedono più, le priorità sono cambiate, le amicizie sono diventate diverse,
anche per forza di cose.
Quei vicoli che un tempo parlavano di loro, oggi parlano di altri amori, sanno di altri baci,
risuonano di altre risate che non gli appartengono.
Non si sono più visti, non si sono più cercati ..
Nell'ultima conversazione che ebbero litigarono. E da allora nulla.
In teoria, nessuno dei due seppe più nulla dell'altro ..
In pratica, chi disse di non avere interesse si venne a scoprire che in un modo o nell'altro "controllava" cosa succedesse nella vita dell'altro.
Ma si ricordavano ancora di qualche ricorrenza, magari dei compleanni reciproci. E così come da sempre, in giorni come quelli, nonostante si siano lasciati con dei litigi, un pensiero va a posarsi lì.

#Silvia&Marco #OldStories #AnotherBlog


giovedì 12 maggio 2016

Another blog.

Le cose passano semplicemente perchè decidono di passare.
Passano i miti, i sogni, gli anni, gli amori.
Passano gli amici, le parole, le donne.
Passa l'immaturità lasciando spazio alla maturità.
Tutto passa.
E' stato molto tempo fa. [...] Ma tutto passa. Diceva Brecht.
Ma prova a far passare due occhi innamorati che ti son rimasti impressi a fuoco .. forse quello sguardo che trasudava ardore puro .. quello non passa.

#A.



Frammenti di un vecchio blog disperso nel tempo e nella memoria, lì dove giacevano schegge di cuore, pezzi di un'anima intrappolata nell'idillio di un infinito sognato.


martedì 10 maggio 2016

Il gradino più alto. Quello è vincere.

Vittoria è quando conosci i tuoi limiti, impari ad accettarli convivendoci, e spingi per superarli, portando essi oltre.
Vittoria è quando alla fine quei limiti li vinci, li superi.
Vittoria è quando sei corroso dall'ansia, dalla paura, ma non gli dai retta, ti butti e ci provi lo stesso.
Vittoria è quando ti sforzi di non far vedere agli altri quando dentro ci stai di merda.
Vittoria è quando, delle critiche (anche aspre) che ti fanno, riesci a coglierne solo il lato costruttivo, lasciandoti scivolare addosso la malignità e tutto il resto.
Vittoria è quando ti danno mille colpe, ed ogni giorno cercano di convincerti che sei tu quella sbagliata, e tu lotti affinchè non te ne convinca.
Vittoria è quando due anni fa non muovevi un passo, ed oggi ti ritrovi con 2 Campionati Italiani,
2 Campionati Interregionali e 4 podi.
Vittoria è quando mantieni una parola data.
Vittoria è quando balli 2 giorni consecutivi, 13 batterie, 3-4 minuti a canzone, nonostante le fitte lancinanti ad un ginocchio che infiammato è dire poco.
Vittoria è non arrendersi, nonostante il dolore. E' stringere i denti e cercare di dare e metterci l'anima.
Vittoria è quando ballerini del calibro di Roly Maden ti fanno i complimenti per come balli, assegnandoti il primo posto. Facendoti gonfiare il petto d'orgoglio.
Vittoria è quando anche ad un Tonino Pereno si è piaciuti, e ti assegna il primo posto.
Ma al di là di tutto questo ... Vittoria è quando vinci.
Quando sali sul gradino più alto, quando non importa quali draghi hai dovuto affrontare o quanto male facesse il ginocchio, sei lì.
E ringrazio chi, mettendomi i taping ha fatto si che riuscissi a gareggiare sentendo meno dolore.
A differenza di chi è contento e festeggia di un podio tutto S.Crew .. io ho proprio un cazzo da festeggiare.

#Ilgradinopiùalto. #Quelloèvincere. #Perilrestotistaisoloaccontentando.

Al momento ... va così.



domenica 1 maggio 2016

Primo Maggio.

Ogni primo Maggio avveniva lo stesso teatrino di sempre:
"Ma mai possibile che di tanti giorni, proprio il 1 Maggio dovevate sposarvi?
.. Oh, e mi incastrate sempre eh!" 😝 😂
E ridevate, e mi sfottevate .. e mi mandavate a quel paese!
27 anni fa in quella chiesa stavate pronunciando quel "Sì" che vi avrebbe unito per sempre ..
27 anni fa, stavate iniziando ad assaporare quella che sarebbe stata, di lì in poi, la vostra vita da marito e moglie ...
27 anni fa, stavate dando inizio a quello che era in vostro sogno di una vita insieme .. di una famiglia ...
Ad oggi non vorrei altro che rivivere quel teatrino, riviverlo sempre, ogni primo di Maggio .. perchè alla fine ti rendi conto che sono proprio le cose più banali, il vissuto del quotidiano che ti manca e ti crea vuoti che diventano voragini.
Avresti dovuto vedere babbo oggi, Mà. Bello come sempre, come ogni domenica, venire lì da te, quasi fosse un appuntamento al quale non può mancare ...
Portarti i fiori lì, quando avrebbe voluto portarteli a casa .. 
Ah! Sai quella rosa, da quell'ultimo San Valentino è ancora qui .. 
La verità è che ci sono vuoti che non si possono colmare, persone che non si possono sostituire. E tu sei questo.
E nonostante tutto, sei comunque il nostro presente.
Ah Mà! Ti ricordi quella frase, quella promessa?
E' incisa sulla mia pelle, dietro le schiena, e lì ci sei anche tu, a proteggermi ogni giorno come se mi stessi abbracciando continuamente.
Manchi. Tanto.
Ci rincontreremo lì, ai confini di un sogno, oltre quell'infinito che ci separa.
Buon Anniversario Vite Mie